?Firenze, protesa degli agenti di polizia penitenziaria del Sappe, che hanno dato vita ad un presidio davanti al carcere di Sollicciano.
Gli agenti hanno protestato, si legge in un comunicato del sindacato Sappe, “per la mancanza di personale, il non rispetto dei diritti soggettivi, un’organizzazione dei servizi assolutamente fallimentari e fatiscente ed una situazione di precaria sicurezza”.
“La situazione interna alle carceri toscane e’ diventata invivibile – dice Pasquale Salemme, segretario del Sappe per la Toscana – Da mesi, inascoltati, chiediamo inoltre un’ispezione ministeriale nelle carceri toscane per verificare le molte anomalie che si registrano sistematicamente sull’organizzazione del lavoro”, aggiunge.
Al sit-in era presente anche Donato Capace, segretario generale del sindacato, che chiede al ministero di giustizia di dotare di pistola taser e spray al peperoncino anche le guardie carcerarie: “Ogni giorno – spiega Capece – giungono notizie di aggressioni. E allora è mai possibile che nessuno, al ministero della Giustizia e ai dipartimenti di amministrazione penitenziaria, della giustizia minorile e di comunita’, abbia pensato di introdurre anche per la polizia penitenziaria strumenti come quelli dati in uso a Polizia e Carabinieri, come la pistola taser e lo spray al peperoncino?”.
Gimmy Tranquillo ha intervistato Donato Capece, segretario generale del Sappe: