Aggrediti e picchiati perché gay: la denuncia è di una coppia di giovani, uno di Pietrasanta (Lucca), che ieri sera sarebbero stati derisi a sputi e colpiti con pugni da tre giovanissimi, pare minorenni, nel centro di Pisa, a sostegno è intervenuta anche la consigliera regionale Alessandra Nardini.
“Non volevo credere alla notizia e invece, purtroppo, il vile gesto raccontato dal giovane pietrasantino è accaduto davvero ed è accaduto a Pisa. Una città aperta, inclusiva, vivace che non permetteremo si trasformi nella sua brutta copia” ha affermato la Nardini.
“Questa vicenda fa male – aggiunge Nardini in una nota – e fa ancora più male perché riguarda giovani: due ragazzi che hanno la sola ‘colpa’ di amarsi e altri che si lasciano accecare dall’odio e manifestano la loro foga con la violenza verso altri coetanei. Fermiamoci tutti. Siamo ancora in tempo.”
I due gay sono stati curati in ospedale e stamani hanno formalizzato la denuncia ai carabinieri di Pisa. Secondo quanto riferito ai carabinieri i tre aggressori sarebbero italiani.
Ha avuto la peggio il ragazzo di Pietrasanta perché il pugno sferratogli al volto gli ha mandato in frantumi le lenti degli occhiali, lacerandogli la pelle sotto gli occhi. Il compagno si è gettato nella mischia per difenderlo e a sue volte ha subito alcune contusioni.
La coppia gay ha fornito agli inquirenti anche un’accurata descrizione di quella che pare una baby gang, in particolare dei vestiti che i presunti aggressori indossavano. Nella zona ci sono molte telecamere e i filmati potrebbero dare un contributo alle indagini.
Infine, sempre secondo l’esponente del PD intervenuta sulla vicenda, “l’Italia ha fatto grandi progressi sulla strada dei diritti civili, ma fatti come questo dimostrano che i passi da fare sono ancora molti a partire dall’approvazione di una legge contro l’omotransfobia. Non stanchiamoci di promuovere la cultura della parità e del rispetto, di combattere stereotipi e discriminazioni. Condanniamo con forza episodi come quest’ultimo di Pisa. Una condanna che, mi auguro, arrivi chiara e pubblicamente da ogni rappresentante delle istituzioni.”