“Commissariamento subito: sul Forteto è necessario, e ormai indifferibile, un taglio netto tra cooperativa e comunitĂ -setta. Anche per questo invito la maggioranza di governo, Lega e M5S, a calendarizzare quanto prima alla Camera l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla comunitĂ mugellana degli orrori”. Lo afferma il vice capogruppo di FI alla Camera Stefano Mugnai.
La decisione sarebbe dovuta a divergenze con la dirigenza e alla impossibilitĂ di portare avanti il mandato ricevuto per un cambiamento con la separazione della cooperativa dalla comunitĂ .
Il direttore generale della cooperativa il Forteto, di Vicchio in Mugello (Firenze), Marco Fenili si è dimesso. E’ quanto si apprende da fonti vicine a Il Forteto.
E’ stato lo stesso Fenili a comunicare alla cooperativa la propria decisione. Il direttore generale avrebbe terminato il proprio incarico alla fine dell’anno.
La cooperativa agricola ha continuato a portare avanti le proprie attivitĂ economiche anche dopo i processi che hanno visto la condanna del fondatore del Forteto Rodolfo Fiesoli e di parte dei suoi collaboratori piĂą stretti. La cooperativa era nata negli anni ’70 insieme alla comunitĂ di persone che sperimentava forme nuove di convivenza comune e sfociate poi nell’accoglienza di minori disagiati affidati dai tribunali dei minorenni.
“E’ sempre piĂą evidente – afferma il parlamentare azzurro Mugnai – la necessitĂ di scindere il futuro dell’azienda da quello della comunitĂ -setta. Il criterio di una testa/un voto che si applica ai processi decisionali di una cooperativa mal si concilia con la natura del Forteto.”
“Se, come è stato chiarito anche nelle sentenze, quella è una setta – prosegue – allora significa che li c’è una testa che decide per tutte le altre”.
“E se Fiesoli si faceva chiamare Il Profeta – sottolinea Mugnai – un motivo ci sarĂ … Per tutto questo è necessario un taglio netto tra azienda e setta: è necessario il commissariamento. Ed è necessario – conclude – che la maggioranza (Lega e M5S) calendarizzino quanto prima l’istituzione della commissione d’inchiesta parlamentare alla Camera”.