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A Empoli Mantellassi vince ballottaggio ‘storico’ a sinistra, riconferme a Pontedera e San Miniato

È Alessio Mantellassi il nuovo sindaco di Empoli (Firenze). Il candidato supportato da Pd, Avs, Azione e dalle due liste civiche Questa è Empoli e Alessio Mantellassi sindaco, ha vinto il primo ‘storico’ ballottaggio tutto a sinistra del Comune di Empoli contro lo sfidante Leonardo Masi, appoggiato da M5S e da due liste civiche di sinistra, Siamo Empoli e Buongiorno Empoli.

Mantellassi ha ottenuto il 59,6% pari a 9.589 sul 46,06% dei votanti (al primo turno i votanti erano stati il 66,17%). Il ballottaggio, il primo nella storia di Empoli, era stato raggiunto per soli 100 voti, tanti quanti mancavano a Mantellassi per essere già eletto lo scorso 8-9 giugno. Mantellassi aveva ‘sfiorato’ l’elezione al primo turno raggiungendo il 49,5% (11.473 voti), con oltre 7000 voti in più di Masi (4.460 voti). Al secondo turno la forbice di voti si è molto ridotta, ma non abbastanza. Masi ha raggiunto il 40,3% pari a 6.481 voti, arrivando a circa 3mila voti da Mantellassi.

A Pontedera (Pisa) Matteo Franconi, sindaco uscente del Pd  ha vinto largamente contro lo sfidante Matteo Bagnoli (Fdi). Per il primo cittadino si tratta del secondo successo contro lo stesso avversario sconfitto già cinque anni fa, questa volta però con uno scarto ancora più largo. Alla fine il divario tra i due contendenti è di quasi 8 punti percentuali (53,9% per Franconi e il 46,1% di Bagnoli): cinque anni fa il candidato del centrodestra fu sconfitto per una manciata di voti, questa volta invece ha perso 1100 preferenze rispetto al 2019. Al primo turno erano in corsa altre due liste, una civica che ha raccolto poche centinaia di voti e una di sinistra radicale che non aveva dato indicazioni di voti ai suoi elettori.

Simone Giglioli, sindaco uscente ricandidato dal Pd e dalla coalizione di centrosinistra, è stato confermato sindaco a San Miniato (Pisa). Con 5647 voti (poco più di 100 in meno rispetto al primo turno ma che sono stati sufficienti a convincere il 53,9% dell’elettorato), il candidato dem si è imposto su Michele Altini, esponente di Forza Italia, sostenuto da tutto il centrodestra che ha raccolto 4832 voti (46,1%). Nel risultato ha certamente pesato il voto di chi al primo turno aveva sostenuto la lista Filo rosso, terza forza in consiglio riconducibile alla sinistra radicale e sostenuta dal presidente dell’associazione allenatori di calcio Renzo Ulivieri, che pure aveva rifiutato l’ipotesi di apparentamento. Altini ha recuperato parte dello svantaggio rispetto al primo turno quando aveva preso circa 700 voti in meno, ma non è riuscito comunque a conquistare i consensi degli elettori di altre liste civiche.

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