Il 5 e 6 novembre a Firenze, una conferenza con 45 città insieme per un’Europa non solo economica. Tra i presenti il ministro Bonisoli e il commissario Navracsics
Il 5 e 6 novembre prossimi si svolgerà a Firenze la prima conferenza delle capitali europee della cultura. Significativamente collocato nel primo anno Europeo del Patrimonio Culturale, l’inedito summit mira a celebrare e riunire insieme per la prima volta le città europee che sono state dichiarate capitali della cultura dal 1985, anno di lancio dell’iniziativa, e quelle già designate per i prossimi anni.
Tra i presenti, il Ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli e il Commissario Europeo per la Cultura, Istruzione Gioventù e Sport Tibor Navracsics. L’obiettivo è fare il punto sull’esperienza e sui benefici che l’istituto della Capitale della Cultura ha apportato al processo di integrazione europea e, di volta in volta, alle città stesse. Il Summit, inoltre, precederà di un giorno l’ormai abituale appuntamento con Unity in Diversity, il consesso dei sindaci del mondo che si riuniscono annualmente a Firenze sull’esempio dei “dialoghi” di Giorgio La Pira, in programma il 7 novembre.
La Conferenza , che inaugura presentando anche due opere create per l’occasione da Emilio Isgrò, si aprirà lunedì 5 novembre alle 17 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del Sindaco Dario Nardella, del Ministro Bonisoli e del Commissario Navracsics. Seguirà un dibattito tra Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, James Bradburne, Direttore della Pinacoteca di Brera, e Cristiana Collu, Direttrice generale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. Il giorno successivo, 6 novembre, sono previsti plenarie e seminari tematici tra esperti del settore e sindaci che verteranno sulle diverse possibili declinazioni dei temi culturali: dagli aspetti economici della cultura come volano di crescita economica grazie per esempio all’industria creativa, alle sfide e opportunità poste alle città d’arte dal turismo contemporaneo, alla necessità di proteggere il patrimonio, ai benefici del dialogo e delle politiche culturali per l’integrazione sociale e, in prospettiva, per le relazioni internazionali.
Tra i rappresentanti delle città partecipanti ai dibattiti tematici ricordiamo Firenze, Porto, Dublino, Turku, Santiago di Compostela San Sebastian, Matera, Sibiu, Cork, Bruxelles.
Nel pomeriggio è previsto anche l’intervento dell’attore e regista premio Oscar Tim Robbins (Mystic River, Le ali della libertà).
Al termine verrà firmata una Dichiarazione che – nel rimarcare l’importanza della cultura come strumento indispensabile di dialogo, crescita, identità e coesione, base dello sviluppo sociale, economico e politico dell’Unione europea, oltre che antidoto al terrorismo e alle spinte xenofobe che sembra più attanagliano il continente – proporrà una strategia condivisa che riconosca alla cultura priorità crescente nell’agenda pubblica europea, sia in termini di politiche sia in termini di risorse, a tutti i livelli, dal locale al sovranazionale.
L’ingresso per i giornalisti è previa registrazione al desk posto nel cortile di Palazzo Vecchio.
Il museo di Palazzo Vecchio subirà alcune variazioni di orario: 5 novembre apertura ore 9.00-15.00 (ultimo ingresso ore 14.00); 6 novembre chiusura intera giornata, 7 novembre apertura ore 14.30-19.00 (ultimo ingresso 18.00).
La conferenza avrà anche un ricco programma ‘OFF’ con molti eventi collaterali il 6 novembre aperti al pubblico: Fondazione Teatro della Toscana, Centro Nazionale di Produzione Virgilio Sieni, Cango- Cantieri Goldonetta Firenze, PIA – Palazzina Indiano Arte, Niccolini, Teatro Studio di Scandicci, tutti insieme, dai teatri storici ai luoghi contemporanei, con percorsi, laboratori, prove e spettacoli.
Tra gli eventi, al Teatro della Pergola, ore 21.15, SOLO GOLDBERG VARIATIONS di Virgilio Sieni, con Virgilio Sieni (danza) e Andrea Rebaudengo (Ingresso libero su prenotazione all’indirizzo pubblico@teatrodellapergola.