A Firenze presidio per la sanità pubblica – “Senza assunzioni la sanità non funziona”, “Servono risorse per il personale”. Queste le richieste dei circa 100 manifestanti che oggi a Firenze, davanti al Consiglio regionale, hanno partecipato al presidio promosso dal Coordinamento toscano salute ambiente sanità, con delegazioni provenienti anche da altre province, come Massa Carrara a Livorno.
Presidio che si è poi trasformato in un breve corteo che si è spostato verso via degli Alfani, in via Ricasoli per poi concludersi in piazza San Lorenzo con un comizio. ‘La salute non è merce’, ‘meno militari, più sanitari’, alcuni dei cartelli esposti. Il tema principale, spiegano i partecipanti, è quello delle lunghe liste di attesa, dovute alla mancanza di personale.
“Le cause – afferma Francesco Lazzeri del Coordinamento toscano Sas – sono le privatizzazioni, la mancanza di risorse e il blocco delle assunzioni che va avanti da troppi anni. I governi che si sono susseguiti hanno proseguito con i tagli e adesso non si può rispondere con surrogati, finanziamenti occasionali, perché il problema è strutturale e all’appello mancano svariati miliardi. Il Covid non ha insegnato niente”. La protesta dei manifestanti è diretta in primo luogo alla Giunta regionale, “Giani e Bezzini si confrontino con la popolazione, spieghino perché i cittadini quando telefonano al Cup si sentono rispondere che per una visita bisogna attendere degli anni o addirittura che le liste sono chiuse”. Ma il tema delle maggiori risorse è nazionale: “Occorre stanziare fondi anche per affrontare il problema delle aggressioni al personale sanitario, che non si risolve con misure repressive, ma con assunzioni che rendano il servizio veramente fruibile da tutti”, aggiunge Lazzeri, che critica le misure annunciate in manovra dal governo Meloni: “Quando si dice che aumentano le risorse per la sanità, ma la percentuale diminuisce rispetto al Pil, si afferma il falso”.