FIRENZE – Sicurezza a Firenze, Palazzo Vecchio “rilancia” con un pacchetto di interventi da quasi 1,8 milioni di euro che prevede “il raddoppio per la Pol-Cascine e steward per la movida sia in centro” sia nelle piazze più problematiche delle periferie, nuove telecamere e un software per migliorare le immagini della centrale operativa della polizia municipale e ancora il kit portatile per gli interrogatori.
Questo il progetto presentato dall’Amministrazione comunale, con una dotazione di risorse su tre anni, come riferisce Palazzo Vecchio in una nota. Così, dichiara l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio, non solo avremo personale in più, oltre alle assunzioni ormai prossime dei nuovi 200 agenti, da impiegare per il servizio dedicato al parco delle Cascine che già adesso sta ottenendo risultati visibili, ma potremo anche fare un salto di qualità importante sul fronte della tecnologia in dotazione alla nostra polizia municipale”.
Cinque gli interventi per i quali sono state chieste e ottenute le risorse (così suddivise: 585.667 euro per il 2024 e 589.500 per il 2025 e il 2026). Tra questi l’assunzione a tempo determinato di dieci agenti per il triennio 2024-2026 che si aggiungeranno ai 200 neoassunti in arrico il 4 novembre (prima tranche) e il prossimo anno (seconda tranche). Questi agenti, attivi da novembre, andranno a potenziare il servizio mirato del parco delle Cascine, attualmente svolto da cinque pattuglie su tre turni.
Ci sono poi gli steward per la movida: per questa iniziativa, varata all’inizio di aprile e che andrà avanti fino all’inizio di gennaio, il Comune ha anticipato le risorse in attesa dell’approvazione del progetto che adesso potrà essere esteso. Per quanto riguarda la centrale operativa, dove gli agenti della municipale hanno accesso e controllano oltre 1.700 telecamere già in funzione, a disposizione di tutte le forze dell’ordine, sarà acquistato un software che consentirà, grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, una miglior definizione delle immagini anche in situazioni non ottimali per le riprese come le ore notturne o pioggia intensa. Una parte delle risorse sarà poi utilizzata per potenziare il sistema di videosorveglianza: previste 20 nuove telecamere la cui collocazione sarà individuata dopo un approfondimento insieme al Csosp e ai Quartieri. Riguardo ai kit portatili consentiranno agli agenti di svolgere interrogatori senza doversi recare al comando: si tratta di dispositivi smart per effettuare riprese audio/video “con tutti gli accorgimenti previsti dalla Legge Cartabia anche in sedi non dotate di locali dedicati”.