Il progetto ‘Nei nostri panni’ è un progetto promosso dall’Azienda Rifò, Fondazione Opera Santa Rita, il Comune di Prato, con il finanziamento delle aziende aderenti per un totale di oltre 100.000 euro, suddivisi nell’inserimento di nuovi cenciaioli e nuovi filatori.
Il progetto ‘Nei nostri panni‘ ha come obbiettivo l’inserimento lavorativo dei migranti vittime di sfruttamento. Dopo il focus dei cenciaioli ora il progetto si allarga ed approda nel settore della filatura. In una nota viene spiegato che lo scopo è lo stesso dell’anno scorso, vale a dire formare professionalmente attraverso tirocini retribuiti rivolti alle persone che si trovano nelle situazioni di vulnerabilità, in modo da potergli insegnare così dei mestieri richiesti per i quali non si trovano lavorato, come quello del cenciaiolo o dell’operatore di filatura cardata, per poi impiegarli nell’attuale contesto della rigenerazione dei tessuti.
A promuoverlo, come l’anno scorso, sono l’azienda Rifò, Fondazione Opera Santa Rita, il Comune di Prato, con il finanziamento delle aziende aderenti per un totale di oltre 100.000 euro, suddivisi nell’inserimento di nuovi cenciaioli e nuovi filatori. A finanziare le borse di lavoro e la formazione delle nuove risorse, oltre a Rifò, ci saranno Gucci e alcune aziende tessili del territorio: Milior, Manteco, Beste, Lanificio Mario Bellucci, Filpucci, Gruppo Colle, Lanificio Bisentino e Manifattura Big. Inoltre, hanno preso parte al progetto anche 34 aziende aderenti alla filiera del Cardato Riciclato Pratese.