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A Seano contro lo sfruttamento e per il diritto allo sciopero

Foto di Massimo Torelli

Seano (Po) – Oltre un migliaio le persone che hanno sfilanto in corteo “per il diritto di sciopero” e “contro lo sfruttamento” in via Galilei a Seano, nel comune di Carmignano (Prato), teatro dell’assalto notturno ad un picchetto di lavoratori e sindacalisti che stavano scioperando davanti a una ditta, aggrediti da un gruppo di uomini armati di mazze ferrate. Il corteo si è poi ingrossato fino a raggiungere le 2500 persone.

Ad aprire il corteo un grande striscione, sorretto dagli operai pakistani impiegati nelle ditte della zona, con la scritta ‘Giù le mani da chi sciopera’ e ‘stop mafie e sfruttamento’, per rivendicando il diritto a lavorare otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana, invece di turni quotidiani da 12 ore senza ferie e malattia.

La manifestazione, organizzata dal sindacato Sudd Cobas, si snoda tra le vie della zona industriale di Seano, dove lavorano, anche la domenica, molte aziende del più grande distretto del fast fashion pratese, il più grande d’Europa nel settore dell’abbigliamento. A sfilare tanti lavoratori, molti quelli stranieri, ma anche semplici cittadini.

Al corteo ha partecipato la Cgil della Toscana, nonostante qualche tensione con l’organizzazione territoriale pratese riguardo all’adesione. Anche la Regione Toscana con il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’ambiente Monia Monni, l’Amministrazione comunale di Prato con l’assessora alla contemporaneità Maria Logli, oltre al Pd e ad una nutrita delegazione del Movimento cinque stelle pratese. Con loro anche gli operai dell’ex stabilimento Gkn di Campi Bisenzio.

Si è ingrossata raggiungendo le oltre 2500 persone la manifestazione a Seano, nel Comune di Carmignano (Prato). Mentre il corteo sfilava, da una delle molte fabbriche della zona, oggi aperte e al lavoro nonostante sia domenica, sono usciti due operai pakistani che al grido ‘Sciopero sciopero’ si sono uniti agli altri manifestanti. Dopo aver fatto il giro di tutti gli stabilimenti di Seano il corteo si è concluso, tornando al punto da dove la manifestazione è partita. In corteo anche l’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini, il segretario regionale della Cgil Rossano Rossi e anche tanti semplici cittadini. Tra slogan e striscioni alcuni manifestanti sventolano anche bandiere della Palestina. “Oggi, nel 2024, si continua a lavorare 12 ore al giorno sette giorni su sette – ha sottolineato Luca Toscano di Sudd Cobas -. Si continua a lavorare anche la domenica, siamo qua per poter proteggere il diritto di sciopero”.

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