Siena, al via la mostra di Vivian Maier, l’icona mondiale della street photography, al complesso museale Santa Maria della Scala che si terra fino al 16 marzo 2023.
Uno specchio, una vetrina o la borchia del cerchione di un’auto utilizzati per raccontare il mondo: è questo il viaggio in cui ci accompagna Vivian Maier in Vivian Maier, The Self-Portrait and its Double, a cura di Anne Morin e Loredana De Pace. La mostra è stata presentata ieri, giovedì 15 dicembre, insieme al restauro della cosiddetta Corticella, gli antichi spazi dell’antico Ospedale, che ha riportato alla luce gli originali elementi architettonici e il pavimento medievale. Un percorso unico nel suo genere e tutto da scoprire che accompagnerĂ i visitatori alla scoperta dell’unicitĂ degli scatti della tata-fotografa.
“Con questa mostra – dichiara il sindaco di Siena Luigi De Mossi – non solo apriamo le porte del Santa Maria della Scala a un’artista di livello internazionale, ma apriamo i nuovi spazi della Corticella, per la conclusione di una seconda parte, dopo quella relativa all’antincendio, di recupero, riqualificazione e rivitalizzazione del Santa Maria della Scala”. Due eventi che coincidono e che richiamano anche il tema del doppio presente negli scatti di Miss Viv: “Il Santa Maria della Scala riscopre, oggi, gli spazi della cosiddetta ‘Corticella’ e lo fa nel migliore dei modi: esponendo 93 autoritratti firmati dall’icona mondiale della street photography Vivian Maier“, commenta Lucia Cresti, presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala.
“L’esposizione racconta l’attivitĂ delle tata-fotografa attraverso immagini in bianco e nero e a colori che lo speciale allestimento ha inserito nel particolare complesso architettonico valorizzandone le caratteristiche: Vivian Maier. The Self-Portrait and its Double arriva a Siena, e per la prima volta in Toscana, per raccontare attraverso il genere dell’autoritratto e la genialitĂ delle fotografie di Vivian Maier, la relazione con l’identitĂ , tema molto sentito, specie in questo momento storico – spiega la curatrice De Pace -. Grazie alle peculiaritĂ della location dei Magazzini della cosiddetta Corticella, l’allestimento delle tre sezioni – Ombra, Riflesso e Specchio – è tale da rendere l’esperienza del visitatore immersiva, contemplativa, poetica e riflessiva”.