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A via campagna di vaccini per ultraottantenni al Centro Pegaso

toscana

Foto Imagoeconomica

Una squadra di 97 medici di famiglia appartenenti a medicine di gruppo di diverse aggregazioni territoriali (Aft) è già a disposizione per dare avvio ai vaccini per ultraottantenni

Da oggi, all’edificio 2 del Centro Pegaso, ex Creaf, inizieranno le vaccinazioni per chi ha più di 80 anni con l’utilizzo di Pfizer. Sempre presso questa struttura, al primo piano, stanno proseguendo anche le somministrazioni dei vaccini Astra Zeneca per il personale delle scuole e per le forze dell’ordine con cinque postazioni a disposizione. Sono inoltre in programma le vaccinazioni presso le sedi distrettuali e gli ambulatori dei medici di medicina generale, spiega in una nota l’Azienda Usl Toscana Centro.

A Vernio saranno effettuate presso la Casa della Salute il lunedì pomeriggio, a Vaiano presso il presidio territoriale il venerdì pomeriggio, a Poggio a Caiano, Carmignano e Montemurlo negli ambulatori dei medici. Per i cittadini che sono impossibilitati a muoversi la vaccinazione sarà effettuata a domicilio. “Esprimo grande soddisfazione per l’accordo sottoscritto con la medicina generale – ha detto Luigi Biancalani, presidente della Società della Salute dell’area pratese – sono convinto che la distribuzione dei medici di famiglia su tutto il territorio regionale, dove si contano circa 35 mila medici darà un contributo alle vaccinazioni e si potrà così recuperare i tempi in termini di attesa”. Al piano terra dell’edificio 2 del Centro Pegaso (ex Creaf) di Prato, sono a disposizione 12 postazioni per la somministrazione del vaccino e giornalmente saranno effettuate circa 120 vaccinazioni. “Siamo pronti ad affrontare anche questo step della campagna di vaccinazione – ha aggiunto Paolo Morello, direttore generale dell’Azienda sanitaria – la macchina organizzativa è già in movimento per sostenere questa fase ma lo è stata sempre, fin dal primo momento dell’avvio della vaccinazione. Grazie all’impegno e alla grande collaborazione dei medici di medicina generale e del personale sanitario stiamo proseguendo questa seconda fase”. (ANSA).

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