A Certain Ratio, pionieri di un suono che traghettò il post punk verso il funk, hanno pubblicato il loro attesissimo nuovo album in studio, 1982, su vinile, CD e in digitale via Mute/ Rough Trade.
Il disco è stato anticipato dai singoli “Holy Smoke”, “SAMO” (attualmente nella playlist BBC 6Music), “Afro Dizzy” (che ha trascorso quattro settimane nella playlist BBC 6Music) e “Waiting on a Train”. Dopo la sua uscita, la band celebrerà il lancio con una serie di “domande e risposte” presso negozi di dischi indipendenti prima di intraprendere un tour nel Regno Unito ad aprile.
Alla realizzazione del disco partecipano due nuove voci: la presenza carismatica del rapper mancuniano Chunky (in “Waiting on a Train”) e uno dei musicisti neo-soul di Manchester in più rapida ascesa Ellen Beth Abdi che ha collaborato all’intero album ed è già centrale nel processo di scrittura e registrazione.
Da quando sono emersi dai luoghi sacri della scena punk della fine degli anni ’70, gli A Certain Ratio si sono mossi con gioioso disprezzo per i confini di stili e generi ibridando svariate influenze, filtrando attraverso il loro obiettivo mancuniano tipicamente “dance” l’elettronica sperimentale e il funk d’annata. La band ha infatti un ruolo “seminale” per quello che, qualche decennio più tardi, fu identificato come il movimento “Madcester” (quello che girava attorno agli Happy Mondays ed al club “The Hacienda”). Anche per gli standard della band, tuttavia, il loro ultimo album in studio 1982 è particolarmente variegato. Spara in ogni direzione: afrobeat, jazz strumentale, fusion, electro cosmica.
Il disco è stato registrato con grande divertimento collettivo, dal nucleo degli ACR (Jez Kerr, Martin Moscrop e Donald Johnson), insieme a Tony Quigley, Matthew Steele ed Ellen Beth Abdi: Il titolo dell’album, 1982, è invece una sorta di scherzo, un inganno che manda sulla falsa pista della nostaglia.
1982, degi A Certain Ratio, è il nostro Disco della settimana.