Multe e controlli raddoppiati nei primi quattro mesi dell’anno contro i ‘furbetti’ che lasciano i rifiuti fuori dai cassonetti grazie a un nuovo protocollo sugli ispettori ambientali che ha ottimizzato i tempi e le procedure. Palazzo Vecchio lancia un nuovo piano per una ‘Città pulita’ andando alle cause dell’abbandono rifiuti: da un lato cittadini e utenze non domestiche che infrangono i regolamenti e dall’altro chi non paga la tassa sui rifiuti e li abbandona fuori dai cassonetti.
Una task force a tutto campo che mira in primo luogo non a punire, ovvero a fare multe, ma a non far sporcare la città e non scaricare sui cittadini virtuosi le scorrettezze di chi virtuoso non è, e che è stata presentata oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio insieme all’assessore alla Polizia municipale Stefano Giorgetti, all’assessore alla sicurezza urbana Benedetta Albanese e al presidente di Alia Nicola Ciolini. Una vera e propria lotta all’abbandono rifiuti e agli evasori della Tari.
“La maggior parte dei cittadini sta collaborando alla trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti con dati positivi sulla differenziata – spiega l’assessore Giorgio -, non vogliamo che per colpa di pochi furbetti tutti paghino di più e abbiano una città più sporca: è una vergogna che ci sia chi si comporta così e vogliamo fare di tutto per fermarli. Per questo interveniamo con questo Piano per l’abbandono rifiuti, frutto della collaborazione con i Quartieri, la Pm e Alia per intensificare la lotta contro chi abbandona rifiuti fuori dai cassonetti e non si cura di differenziare – con i dati dei primi 4 mesi che ci danno ragione – e contro chi non paga proprio la Tari facendola pagare a noi tutti e sporcando la città”.
“Questo progetto anti abbandono rifiuti coinvolge in modo importante la Polizia Municipale – sottolinea l’assessore Giorgetti – sia per quando riguarda la formazione degli ispettori, a cura appunto della Polizia Municipale, sia per quanto riguarda la partecipazione di agenti alle squadre impegnate nei controlli mirati alla Tari. Ma soprattutto è una risposta alle segnalazioni dei cittadini in merito all’abbandono, spesso tema anche di incontri con la cittadinanza, penso per esempio alla recente assemblea in San Jacopino. Si tratta di un tema molto sentito dai cittadini e quindi è importante agire per contrastare questi fenomeni”.
“La Polizia municipale è impegnata da molto tempo sul fronte dell’abbandono rifiuti e quindi ha già svolto e continuerà a svolgere un ruolo anche di coordinamento nei confronti degli ispettori di Alia – dichiara l’assessora Albanese -. Oggi vogliamo dare ulteriore spinta a questa azione, vogliamo che diventi capillare in tutta la città per migliorarne il servizio, il decoro e la vivibilità, oltre che la maggiore sicurezza attraverso controlli sempre più efficaci”.
“La raccolta differenziata non è un’imposizione ma una necessità e responsabilità che ogni cittadino deve far propria per il decoro ed il rispetto degli altri e del loro impegno – ha dichiarato il presidente di Alia Servizi Ambientali SpA, Nicola Ciolini—. In quest’ottica, aumenteremo tutte le azioni necessarie perché questo possa concretizzarsi prima possibile”. Dal punto di vista dell’evasione, proprio stamani, a Sorgane, sono iniziate le nuove procedure di verifica del rispetto dei pagamenti. Agenti di polizia municipale e ispettori ambientali sono andate nei condomini di via del Tagliamento, dove è attiva la raccolta Porta a porta e dove ci sono state ripetute segnalazioni di abbandoni di rifiuti domestici.
Le nuove modalità di controllo per l’abbandono rifiuti prevedono l’azione congiunta di ispettori ambientali e Polizia Municipale. Le aree-condomini da controllare saranno scelti di volta in volta sulla base delle segnalazioni, dei dati di Alia e di ‘precedenti’ conosciuti per abbandono di rifiuti domestici-urbani o dal confronto con i Quartieri durante le riunioni di avanzamento del progetto Firenze Città Circolare. Sulla base delle risultanze di tale verifiche preliminari, verranno individuati i domicili da sottoporre a controllo. Il controllo potrà prevedere: la consegna dei dispositivi (bidoncini PAP, chiavette per cassonetti) in caso di mancato ritiro da parte dell’utente; in caso di bollette non pagate da utenti registrati, il sollecito di pagamento tramite avviso consegnato in sede di verifica, con richiesta all’utente di inviare copia della ricevuta di pagamento anche alla Polizia Municipale – Reparto Anti Evasione.
In caso di utenze non registrate, la richiesta di accesso al domicilio per le misurazioni dell’immobile ai fini del calcolo della tariffa; nel caso non venga consentito l’accesso, la tariffa verrà calcolata sulla base dei dati catastali che verranno richiesti da Alia all’Ufficio Ambiente.
Sull’abbandono rifiuti, Polizia municipale e Alia hanno redatto un nuovo disciplinare che prevede un aumento degli ispettori in strada in modo da incrementare la loro presenza sul campo: dopo una sperimentazione di quattro mesi adesso il sistema diventerà strutturale. I risultati non si sono fatti attendere: nei primi quattro mesi del 2023 sono stati eseguiti 8137 controlli (contro i 4956 dello stesso periodo del 2022, + 64%) e sono state elevate 301 sanzioni contro le 219 dello scorso anno (+37%). I controlli 2023 hanno riguardato soprattutto il centro (2840) e i quartieri 4 e 5 (rispettivamente 1569 e 1731 controlli). Le sanzioni hanno riguardato quasi in ugual misura l’utenza domestica e non domestica.
L’attività degli ispettori per l’abbandono rifiuti si svolge sotto la direzione della Polizia Municipale e i dati di crescita di controlli e sanzioni nascono da un’attività di confronto tra Alia, Pm e Direzione Ambiente che ha prodotto una semplificazione delle procedure e una modifica dell’organizzazione dei controlli (migliorato lo scambio di informazioni, organizzato un accesso alle banche dati più rapido, definizione di una modulistica più efficace) che ora vengono programmati sia sulla base delle segnalazioni che sono mappate mensilmente da Alia che dal confronto con i Presidenti di Quartiere.