“Pur di alimentare l’odio verso le immigrate e di presentarsi come il difensore degli italiani Salvini non ha pudore a raccontare bugie, alterare la realtà e piegarla come più gli comoda”. Lo ha scritto su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
Secondo Enrico Rossi “è assai improbabile che Salvini abbia detto la verità sul pronto soccorso e sugli aborti delle immigrate che vi si recherebbero, secondo lui, per interrompere la gravidanza addirittura fino a sei volte consecutivamente”.
La legge 194/1978 sull’aborto “impone che dopo una visita medica presso un pubblico ufficiale si debba attendere sette giorni prima di effettuare l’interruzione”: al pronto soccorso “quindi si dovrebbero accettare solo i casi dove è a rischio la vita della donna”.
Per Rossi se poi Salvini “voleva dire che i neri, i cinesi e altre etnie devono accedere al pronto soccorso solo dopo gli italiani, allora si tratterebbe di apartheid, di puro razzismo. Se invece si voleva attaccare la legge 194 allora si tratterebbe di oscurantismo e di maschilismo che vuole conculcare la libertà e i diritti delle donne”.