Ven 20 Dic 2024
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Cultura & SpettacoloArteAccademia, Di Giorgi (PD): "Soppressione autonomia ennesimo atto arroganza Governo" 

Accademia, Di Giorgi (PD): “Soppressione autonomia ennesimo atto arroganza Governo” 

“La scelta conferma come  il governo Gialloverde non abbia  alcun interesse vero per  la cultura, se quello di tagliare i fondi e accorpare tutto nell’intento di  risparmiare il più possibile” dice la Parlamentare e membro della Direzione Nazionale PD Rosa Maria Di Giorgi.

“Abolire l’autonomia delle istituzioni museali – continua Di Giorgi in riferimento alla dichiarazione di questa mattina del ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli – comporterà inevitabilmente la fine della libertà di movimento dei direttori che, proprio grazie alla possibilità di impegnare localmente gli introiti, erano stati incentivati a promuovere iniziative culturali, di promozione e formazione nei territori, ottenendo, come nel caso della Galleria dell’Accademia a Firenze, ottimi risultati in termini di numero di visitatori e di innovazione culturale”.

“Nessuno si inganni – prosegue Di Giorgi –  l’accentramento delle risorse presso il Ministero, attraverso il controllo e la gestione diretta dei bilanci, non viene fatta per migliorare l’organizzazione complessiva del comparto beni culturali. Tutt’altro: alla base ci sono mere esigenze di cassa, anche perché a Salvini e Di Maio la cultura non interessa affatto. Come insegnano, tra le altre cose, l’impoverimento del fondo di finanziamento per i beni e le istituzioni culturali, l’abolizione del Bonus cultura per i giovani (che non sarà rifinanziato) e la fine delle domeniche gratuite nei ai musei”.

“Il ministro Bonisoli – sostiene la Parlamentare sempre in riferimento alla dichiarazione del ministro a Pitti Uomo Immagine– sta distruggendo passo dopo passo ciò che il governo precedente aveva fatto con il ministro Franceschini, il quale aveva proposto una nuova idea di fruizione, salvaguardia e promozione dei beni culturali. Il tutto – afferma in conclusione Rosa Maria Di Giorgi – senza produrre nessuna nuova idea, se non lo smantellamento pervicace di quanto realizzato finora”.