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Accademia Firenze: a luglio partono cantieri ristrutturazione. Direttrice: “possibili grazie a autonomia…”

La direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze, Cecile Hollberg

oznor

Interventi sull’impianto di climatizzazione, risanamento delle capriate della sala del Colosso e della gipsoteca Bartolini, lavori sul sistema di illuminazione, nuovo ingresso al museo e nuova segnaletica: sono questi gli interventi che riguardano la Galleria dell’Accademia di Firenze e che partiranno nel mese di luglio.

Già annunciati nei mesi scorsi dalla direttrice del museo, Cecilie Hollberg, ora i cantieri sono pronti a partire e comporteranno la chiusura della sala del Colosso per circa dieci mesi. Da luglio, inoltre, la Galleria dell’Accademia avrà una nuova identità visiva con il rinnovo del logo.
“Dalla mia presa dell’incarico nel 2015 – ha detto Hollberg – mi sto muovendo su tutti i fronti per portare questo museo dall”800 nel 21esimo secolo come mi è stato chiesto. Ci sono tanti lavori in parallelo da fare, per prima cosa c’è un impianto di climatizzazione vecchio di 40 anni. Un altro cantiere sarà la messa in sicurezza delle capriate della sala del Colosso, abbiamo fatto indagini approfondite per partire con dei lavori molto importanti, la sala sarà chiusa, ma ci sarà un passaggio per il pubblico. Inoltre faremo un nuovo ingresso del museo perché ci voleva proprio, faremo un rinnovo completo delle didascalie e della segnaletica. Tutti progetti importanti per portare questo museo in un futuro luminoso, illuminato, climatizzato, sicuro e chiaro”. Il responsabile unico del procedimento, Gennaro Miccio, ha spiegato che “attualmente si è nella fase di conclusione di alcune progettazioni che dovranno portare finalmente ad appaltare alcune importanti opere destinate a risolvere le problematiche più urgenti e necessarie”.

Alla Galleria dell’ Accademia di Firenze “i lavori cominciano proprio con l’autonomia. Dal 2015 abbiamo cominciato a fare questi lavori, perché per fare delle progettazioni future bisogna avere la certezza delle finanze e se quelle non ci sono la cosa è più difficile. Io non oso esprimermi sul futuro, ma posso dire che questi lavori sono stati possibili grazie all’impegno di questa direzione e con questa autonomia” ha detto  Hollberg.


Rispondendo ai cronisti che le chiedevano un commento sulla riforma del Mibac, Hollberg ha sottolineato: “Oggi parlo di cantieri, non ho dichiarazioni da fare a proposito”. Il legame tra autonomia e cantieri è stato ribadito anche dal responsabile unico del procedimento, Gennaro Miccio.

“La prospettata perdita da parte della Galleria dell’Accademia dell’autonomia di gestione – sottolinea in una nota – farà rientrare quest’ultima nella vecchia, ma attualmente vigente, gestione amministrativa della contabilità generale dello Stato, che prevede innanzitutto la perdita degli introiti derivanti dalla bigliettazione, l’attesa delle assegnazioni annuali delle risorse da parte del ministero. Pertanto un programma così incalzante e di complessa attuazione, se privato della sicurezza di risorse sempre disponibili ogni momento, non potrà che subire i ritardi ed i rallentamenti che hanno sempre caratterizzato la gestione operativa di queste strutture”.

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