Se qualcuno dei regali ricevuti per Natale presentasse dei difetti, od il regalo non risultasse gradito per tanti motivi, incluse per esempio le taglie, secondo Aduc, “Legge e cortesia dei commercianti ci tutelano in merito”.
A norma di legge, si legge in un comunicato di Aduc, se il regalo presenta dei difetti di conformità , cioè non è come dovrebbe essere, non per le proprie aspettative, ma per come era pubblicizzato e/o come indicato nella confezione, si ha diritto a riparazione, sostituzione o resa dei soldi.
La riparazione, ovviamente, solo nel caso in cui ne valga tecnicamente la pena per riavere in qualche modo un oggetto sempre nuovo.
Bisogna rivolgersi al commerciante presso cui si è fatto l’acquisto (anche se al di fuori dei confini nazionali) sia esso il negozio per strada che quello online, prima bonariamente (mail, WhatsApp o altri sistemi veloci di comunicazione) e, in mancanza di riscontro, tramite una diffida con una raccomandata A/R.
Le spese per le spedizioni se online, sono a carico del commerciante. Nel negozio per strada, invece, occorre ritornare a proprie spese nello stesso negozio, indipendentemente da dove si abita.
Ma anche per la cortesia dei commercianti è diffusa l’abitudine di questi ultimi di essere disponibili al cambio del prodotto per questioni di taglia e/o gusto.
Non c’è un obbligo di legge perché’ lo facciano, e le eventuali spese, se non ci sono indicazioni diverse, sono a carico dell’acquirente.
Ogni commerciante ha i suoi metodi, ed è a questi che occorre conformarsi. Se non è stata chiesta al momento dell’acquisto la possibilità di fruirne, provare successivamente è consigliabile. Anche in questo caso, il rispetto degli accordi può essere intimato tramite una raccomandata A/R di diffida.
Se le cose dovessero andare male (nel primo caso per non rispetto della legge, nel secondo per non rispetto degli accordi), e la diffida non avesse dato nessun risultato, occorrerĂ rivolgersi al giudice di pace della propria cittĂ .
Questo tipo di giustizia funziona veloce e benino quando il commerciante e’ italiano o della Unione Europea, mentre ci possono essere problemi quando è extracomunitario, perché’ pur a sentenza favorevole del giudice ci possono essere difficoltà per far valere la sentenza sul territorio straniero.
Aduc ha un servizio di consulenza in funzione nei giorni feriali per telefono e nelle proprie sedi, per mail 24 ore su 24 con tempi di risposta veloci:
Nel caso di commerciante con sede in un Paese dell’Ue, ci si rivolge sempre al giudice di pace, ma chiedendo l’attivazione di una speciale procedura transfrontaliera comunitaria per cause di modesta entità (massimo 2.000 euro).