Trentotto voli cancellati a Firenze e 41 a Pisa sono il bilancio dello sciopero di 8 ore oggi dalle 10.00 alle 18.00 in corso nei due scali toscani dei lavoratori dei servizi di handling e security “contro il progetto di esternalizzazioni”.
Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato Usb per protesta contro il piano presentato dalla società di gestione aeroportuale Toscana Aeroporti. L’astensione dal lavoro, è spiegato in un volantino distribuito ai passeggeri, è “contro le esternalizzazioni presenti e future che trascinano salari, diritti, salute e sicurezza sempre più in basso, in un inarrestabile circolo vizioso”.
“Toscana Aeroporti è un’azienda sana che gestisce monopoli naturali, come lo sono gli aeroporti, non speculi sulla pelle dei lavoratori con operazioni volte ad abbattere il costo del lavoro per questo chiediamo ancora una volta alla Regione Toscana, presente nel consiglio di amministrazione, di non avallare questo progetto”.
Favorevole allo sciopero il consigliere regionale M5s Irene Galletti che ha affermato: “Pieno appoggio e massima solidarietà al personale di Toscana Aeroporti che a Pisa e Firenze ha indetto oggi ancora uno sciopero per protestare contro il piano di esternalizzazioni dei servizi di handling e security previsto dalla società che gestisce i due scali toscani. Già da mesi avevamo chiesto il ritiro del piano di esternalizzazioni presentato da Toscana Aeroporti”.
“Abbiamo più volte sollecitato anche l’impegno della Regione Toscana, in quanto socio di questa azienda ed istituzione che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori”, aggiunge Galletti in una nota. ”
“Avevamo fatto anche convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla vicenda. Purtroppo ci siamo sempre trovati contro un muro di gomma di Rossi e del Partito Democratico, ben schierati a difesa della società guidata da Marco Carrai”.
Per Galletti, “la società continua a macinare utili grazie a questi lavoratori, e ora pretende di realizzarne altri sulla loro pelle: questo è inaccettabile. Con una recente proposta di cambiarne lo Statuto, essa potrebbe occuparsi anche di servizi correlati, come ad esempio alberghi o ristorazione, e si intravede anche un definitivo spostamento della ‘testa’ societaria da Pisa a Firenze”.