Enrico Letta dice la sua sugli aeroporti in Toscana ed è terremoto politico. Nella sua prima intervista a Il Tirreno da neo segretario del Pd, parla favorevolmente di una metropolitana leggera che colleghi Pisa e Firenze in 25 minuti.
Un’infrastruttura in grado di “chiudere la disputa dei due aeroporti” usando i due scali in modo integrato.
Una dichiarazione che però può essere interpretata come una presa di distanza dal progetto di ampliamento della nuovo pista del Vespucci.
Sugli aeroporti di Firenze e Pisa “ho apprezzato moltissimo la lucidità e la chiarezza di Enrico Letta perché l’integrazione tra Firenze e Pisa non solo è stata la base per creare la società unica della Toscana ma è l’approccio corretto per investire sulle infrastrutture e collegare due città così importanti dove gli scali sono assolutamente complementari. Ognuno ha una sua vocazione, tutt’e e due devono crescere e devono crescere insieme”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella parlandone rispetto all’intervista di Letta su Il Tirreno.
Gimmy Tranquillo ne ha parlato nel consueto collegamento del lunedì con l’assessore alla mobilità di Firenze Stefano Giorgetti (podcast) e con il giornalista Stefano Fabbri.
“La storia del Pd in Toscana è tutta schierata sulla necessità di fare l’aeroporto. Non credo che Letta abbia dato un diktat sul modello della telefonata di Occhetto. Ha suggerito però uno scenario che costringe il partito locale a confrontarsi con questa ipotesi. Poi il punto di caduta di questa scelta sarà abbastanza complicato tenendo presente che l’aeroporto ha sempre diviso trasversalmente i partiti anche sul fronte della coalizione di centro destra”, afferma Fabbri.