La posizione del Mise sul progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze Peretola? “Dobbiamo rivedere questo dettaglio, in genere siamo a favore dello sviluppo delle infrastrutture”. Lo ha detto Michele Geraci, sottosegretario allo Sviluppo economico, oggi a Firenze, a margine dell’inaugurazione di Pitti Uomo in Palazzo Vecchio, parlando con i giornalisti.
“Non possiamo dare i numeri” dei fondi che il governo destinera’ al sistema della moda italiana “ma sara’ una sorpresa penso positiva”. Lo assicura il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Michele Geraci, a margine dell’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo, in corso a Firenze. “La moda- aggiunge- e’ uno dei settori
fondamentali del made in Italy, e rappresenta il 15% delle esportazioni e piu’ della meta’ del surplus commerciale”. Quindi “si deve enfatizzare l’importanza fondamentale di questo settore, non solo per l’impatto diretto, ma anche come supporto a tutto il resto del made in Italy”. E mentre il settore della moda, con le sue imprese, chiede a gran voce proprio da Pitti infrastrutture a supporto dello sviluppo aziendale, Geraci abbraccia quei timori e rilancia: “Un Paese senza infrastrutture non va da nessuna parte. Treni, aeroporti, porti, puntualita’, sicurezza, pulizia sono cose che, avendo vissuto 30 anni all’estero, rientrando in Italia ho trovato veramente indietro. Mi e’ parso il Medioevo della tecnologia”. Per questo “dobbiamo sforzarci molto su questo”.
L’economista, infine, incalzato dai giornalisti sull’aeroporto di Firenze, conclude: al ministero “siamo favorevoli allo sviluppo delle infrastrutture”, tuttavia sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze “dobbiamo rivedere questo dettaglio”.
“Ancora una volta Firenze è capitale della moda, una Firenze che si trasforma, che cresce.
Dobbiamo realizzare l’aeroporto perché, per manifestazioni come Pitti, Firenze è la porta d’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine dell’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo 95, a Firenze.
“Quando vengono da tutta Europa e da tutto il mondo in questa città per una manifestazione del genere – ha continuato – non possiamo far trovare l’aeroporto di Mickey Mouse ma gli dobbiamo far trovare un aeroporto che sia all’altezza del made in Italy e
della promozione del nostro sistema fieristico e imprenditoriale”.