Oggi, 11 novembre, si è svolta la presentazione del dibattito pubblico sul Masterplan dell’aeroporto Vespucci.
Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, ha affermato che: “Se tutto fila e se le cose vengono fatte bene, a regola d’arte noi pensiamo che entro la fine del 2023 ci sia la possibilità di concludere il procedimento amministrativo e di iniziare nel 2024 i cantieri” per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.
Naldi ha ricordato che l’iter del progetto di potenziamento prevede “la predisposizione a questo punto del masterplan, e l’invio a Enac per l’approvazione in sede tecnica del progetto, per poi partire con la Vas e la Via a livello nazionale secondo la normativa vigente, terminata la quale c’è la conferenza dei servizi prevista per i successivi 90 giorni”. La nuova pista in particolare, ha detto l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, “consentirà di avere un City Airport finalmente senza dover correre rischi di far stare passeggeri a terra, non imbarcare valigie, deviare aerei in arrivo su altre destinazioni, questo sarà ridotto a zero”.Per l’aeroporto di Firenze, secondo Naldi, “finalmente ci sarà una pista che non avrà le limitazioni importanti e gravi che ci sono oggi”. Le indicazioni che emergeranno dal dibattito pubblico “non hanno valore prescrittivo, ma l’importante è che siano scientificamente sopportabili, fattibili ed utili”, ha precisato.
Il progetto, ha spiegato l’amministratore delegato ai cronisti, “è il risultato di una lunga analisi, del confronto tra soluzioni alternative, di un’analisi e un assorbimento di tutte quelle osservazioni fatte anche nel masterplan precedente e da questo punto di vista crediamo quella attuale sia una soluzione che ha affrontato tutti gli aspetti che abbiamo ascoltato nel corso degli ultimi 2-3 anni. Pensiamo che il progetto sia esauriente: poi naturalmente il dibattito pubblico ha l’obiettivo principale di ascoltare se ci sono dubbi, indicazioni, suggerimenti, e alla fine sarà nostro compito prenderne atto così come ci trasferirà il coordinatore del dibattito, e eventualmente modificare o inserire“.