Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, oggi a Firenze per l’inaugurazione della nuova linea tranviaria, ha parlato dell’aeroporto Vespucci: “Ho proposto a Rossi di entrare nel capitale attraverso soldi pubblici”. Nardella parlerà con le istituzioni europee: “Non ci sono gli estremi per gli aiuti di Stato”.
“Ho parlato con il presidente Rossi proprio sull’aeroporto, lì c’è un problema enorme di rischio di infrazione europea per aiuti di Stato, 150 milioni di euro di fondi pubblici. Secondo voi io voglio far prendere una sanzioni all’Italia? Ovviamente no”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli a margine dell’inaugurazione della Linea T2 della tramvia a Firenze. Proprio per questo motivo, ha aggiunto il ministro, “ho fatto al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi la proposta di entrare nel capitale attraverso soldi pubblici per gestirli insieme a Toscana Aeroporti, insieme a lui e tutte le altre autorità, sto aspettando una risposta con serietà”.
Toninelli è tornato a chiedersi “perché, se è stata approvata una legge che dice anche che Firenze e Pisa sono considerate un polo unico, poche ore prima dell’approvazione di questa legge hanno approvato un contratto di programma Enac e Firenze aeroporti per violare questa legge: io non voglio violare questa legge, voglio lasciare tutti i soldi a Firenze e alla Toscana, ma ripeto li voglio utilizzare bene questi soldi e senza sanzioni europee”, ha concluso.
A chi gli chiedeva se fosse sempre convinto di dover dare la maggioranza dei soldi, 100 milioni di euro, a Pisa (e 50 mln a Firenze), il ministro ha risposto: “Ci sono tante cose da fare, ci sono potenzialità di crescita degli utenti, di passeggeri sia a Pisa che a Firenze però dico anche che è finito il modo di gestire i soldi pubblici fatto dal giglio magico che ha deciso di destinare tutto a Firenze e violando la legge che dice che Pisa e Firenze erano considerati polo unico, quindi massima attenzione per la Toscana ma gestiamo bene questi soldi”, ha concluso il ministro.
“Personalmente parlerò con le istituzioni europee. – ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenuto in merito alla questione aeroporto Vespucci – Ho già accennato alla commissaria Cretu, che era qui questa mattina, della nostra esigenza e ho chiesto un incontro al commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager perché credo che non vi siano affatto gli estremi degli aiuti di Stato”.
“Quanto ad altre soluzioni tecniche come quelle dell’ingresso dello Stato nella compagine societaria” di Toscana Aeroporti “prima di far un commento approfondito bisogna capire quali sono i termini, le modalità, gli aspetti economici. Da sindaco di Firenze, nonché azionista della società, non ho nulla in contrario rispetto a ipotesi tecniche che possano salvare le risorse economiche e facilitare il completamento dell’opera della nuova pista”.
“Quando si parla di questioni di merito – ha aggiunto Nardella – secondo me le soluzioni si trovano sempre, mentre se si butta in caciara in politica è chiaro che non le si vogliono trovare. Ora credo che il ministro abbia in mano tutti i tasselli di questo quadro, ora sta a lui fare la prossima mossa anche se noi continueremo a difendere con le unghie e con i denti il progetto di realizzazione della pista visto che abbiamo avuto anche il via libera definitivo”.