Controradio Streaming
Sab 19 Apr 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaAferpi: Cevital, possibile riattivare acciaieria e altoforno

Aferpi: Cevital, possibile riattivare acciaieria e altoforno

“L’altoforno e l’acciaieria possono essere riattivati”. Lo afferma oggi in una nota diffusa da Cevital alla luce di un sopralluogo allo stabilimento di Piombino (Livorno), giudicato positivo dall’azienda, che è stato effettuato nei giorni scorsi dai tecnici del partner cinese Sinosteel.

“Nell’attesa che si producano condizioni appropriate per valutare l’alternativa della vendita – spiega Cevital nel comunicato – che tuttora consideriamo aperta, stiamo andando avanti con l’avanzamento del piano industriale come richiesto dall’Addendum. In questa prospettiva, lo scorso weekend una delegazione del nostro partner cinese Sinosteel è stata a Piombino per valutare lavoro, durata e costi del riavvio dell’altoforno e delle acciaierie”. Gli incontri, si spiega, si sono svolti venerdì scorso a Roma e poi il 9 e il 10 dicembre a Piombino. “Gli esperti – prosegue la nota di Cevital – hanno visitato nel dettaglio l’altoforno, l’acciaieria e anche il porto per valutare la capacitĂ  di ricevere acciaio, minerali, pellet e carbone. I risultati di questa ispezione durata 3 giorni sono positivi e la conclusione è che l’altoforno e l’acciaieria possono essere riattivati”. Sinosteel, riferisce sempre Cevital, invierĂ  dunque la sua offerta per il riavvio entro 7/10 giorni dal rientro della delegazione a Pechino.
Per Cevital “questa offerta dettaglierĂ  progetti e costi necessari per realizzare l’operazione nel periodo giĂ  annunciato di 6 mesi. DettaglierĂ  inoltre il livello della forza lavoro necessaria e la distribuzione delle attivitĂ  tra personale italiano (Aferpi) e cinese”.
Durante questi 10 giorni, fa sapere inoltre Cevital, il personale di Aferpi lavorerĂ  per aprire alcuni dei macchinari dell’altoforno per facilitare una ispezione di maggior dettaglio e profonditĂ  che gli esperti di Sinosteel effettueranno entro due settimane. “Questo secondo sopralluogo – conclude la nota – servirĂ  a determinare quali attrezzature tecnologiche potranno essere fatte ripartire dopo il rewamping e quali invece bisognerĂ  sostituire. Alla fine di questa visita siamo fiduciosi della capacitĂ  di Aferpi di iniziare a produrre acciaio in autonomia nella tempistica prevista”.