L’accordo per la cessione di Aferpi da Cevital a Jindal “sarà firmato domani mattina per ragioni di fuso orario e il closing è previsto entro fine marzo”. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “Sono soddisfatto, anche se in questi casi dobbiamo essere prudenti”, ha aggiunto.
“Da adesso in poi – ha aggiunto il ministro al termine di un lungo incontro che si è protratto per tutto il pomeriggio – parte la due diligence, che sarà molto breve per dare la massima continuità” e, comunque, l’azienda è ancora in amministrazione straordinaria, quindi il ministero “ha il potere di approvare o meno”. Quindi, ha spiegato ancora, “continuerà la sorveglianza da parte nostra e anche della Regione Toscana”. Il ministro non ha fornito dettagli finanziari sull’operazione, ricordando che una delle due società è quotata in Borsa, ma ha assicurato che l’azienda indiana “prende gli stessi impegni, anche dal punto di vista occupazionale non ci sono modifiche”. L’accordo vero e proprio verrà firmato domani mattina al Mise alla presenza del ministro e del governatore della Toscana, Enrico Rossi.
L’accordo per la cessione di Aferpi da Cevital a Jindal “è un risultato importante, che riapre le prospettive di produzione dell’acciaio a Piombino e garantisce l’occupazione dei lavoratori”. Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, che ha partecipato agli incontri. “Con Calenda – ha proseguito – è stato fatto un lavoro molto importante in poco tempo, per la ripresa produttiva di una zona che altrimenti sarebbe morta”. La regione, ha concluso, darà “il proprio supporto a Jindal”.