Sab 21 Dic 2024
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ToscanaCronacaAferpi, ministero convoca sindacati per attivazione cassa integrazione

Aferpi, ministero convoca sindacati per attivazione cassa integrazione

“Non posso non ringraziare ancora una volta Calenda per il lavoro enorme che ha fatto per Piombino, un lavoro che abbiamo fatto insieme: se Piombino ha una prospettiva francamente si deve al suo impegno”. Lo ha detto il presidente della Giunta Toscana, Enrico Rossi, intervenendo oggi a Firenze alla presentazione del libro “Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio” dell’ex ministro.

È arrivata oggi ai sindacati la convocazione al ministero del Lavoro per discutere l’istanza di attivazione della cassa integrazione per aree di crisi complesse, che riguarda in particolare la situazione dello stabilimento Aferpi di Piombino (Livorno), e che è stata fissata per il 16 novembre.

Ad annunciarlo oggi le segreterie Fim, Fiom, Uilm e Uglm di Piombino (Livorno) in una nota congiunta.
“Non condividiamo l’impostazione del Governo – spiegano i sindacati nel comunicato – che non ha dato ad oggi una risposta alle nostre richieste al riguardo della possibilità di accedere al nuovo decreto. Per il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto e per la tutela di tutti i lavoratori, già da oggi dobbiamo attivarci per il raggiungimento del miglior risultato complessivo, al fine di salvaguardare la situazione economica dei lavoratori”.

“Nei prossimi giorni – concludono – prima dell’incontro a Roma, inizieremo con l’azienda tutta una serie di incontri per discutere e valutare le problematiche ancora in essere come ferie, rotazioni e quant’altro. Alla fine, il percorso sarà illustrato e condiviso con tutti i lavoratori.”

“Penso anche – ha aggiunto Rossi alla presentazione del libro del ministro Calenda – che questo lo abbia fatto non solo per Piombino, ma anche per altre realtà: credo che la sensibilità che nel libro mostra per la protezione sociale, gli derivi anche dal fatto di aver avuto a che fare con i volti impauriti di tanti lavoratori che hanno manifestato davanti al Mise e che io – conclude Rossi – tante volte ho incontrato davanti alle fabbriche.”