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Affido Culturale ad Arezzo: 31 i bambini protagonisti della seconda edizione

Affido Culturale ad Arezzo – Da gennaio a maggio 2024 le uscite hanno coinvolto 18 famiglie. Un articolato programma di attività per rendere la cultura più accessibile e inclusiva

Un totale di 14 uscite che hanno coinvolto 31 bambini di 18 famiglie. La seconda edizione dell’Affido Culturale ad Arezzo si conclude con una crescita della partecipazione che testimonia l’importanza del progetto.

Il progetto è stato proposto dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus, realizzato con il coinvolgimento del Comune di Arezzo, in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo e la Fondazione Arezzo Comunità, ed è stato curato da Officine della Cultura.

Per questa seconda edizione, le attività legate all’Affido Culturale, che si sono svolte da gennaio a maggio 2024, hanno coinvolto un maggior numero di bambini e di famiglie del territorio rispetto alla prima edizione del 2022/2023, in cui le adesioni erano state di 24 minori e 8 famiglie. Rispetto al primo anno sono aumentate anche le uscite calendarizzate.

Una conferma sulla validità dell’intervento che ha lo scopo di contrastare la povertà educativa. Facendo tesoro dei risultati ottenuti nella prima edizione, anche per il 2024 è stata riservata particolare attenzione al coinvolgimento di famiglie che avevano la necessità di recuperare l’abitudine alla fruizione delle attività culturali, anche in relazione alla lunga parentesi del post-pandemia.

Attivato nel 2022 ad Arezzo grazie all’impegno della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, l’Affido Culturale ha l’obiettivo di mobilitare, contro la povertà educativa, alcune “famiglie risorsa”, valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, ma declinandola sullo specifico della fruizione di prodotti e servizi culturali. L’idea di fondo è semplice ma preziosa: genitori che abitualmente portano i figli al cinema, a teatro, al museo o in libreria, possono portare anche un altro bambino, eventualmente accompagnato da un proprio familiare adulto, che altrimenti non farebbe esperienza di questi luoghi per differenti cause.

Si attiva così un insieme di fruizioni culturali condivise, per il tramite delle quali “famiglie-risorsa” e “famiglie-destinatarie” stringono un “patto educativo” che si avvale di un sostegno complessivo multidimensionale promosso dagli enti culturali del territorio.

Per questa seconda edizione alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Toscana Spettacolo si è aggiunto il contributo del Comune di Arezzo, prezioso per ampliare le attività.

Il progetto viene realizzato nel contesto della rete nazionale dell’Affido Culturale, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile con cui è partito nel 2020 nelle città di Napoli, Roma, Modena, Bari, alle quali si sono aggiunte, a partire dal 2021, Milano e altre città italiane.

Dagli spettacoli ai film, dal museo alla biblioteca, fino alla scoperta del territorio aretino con le visite agli edifici storici e le escursioni. Sono 14 le uscite che hanno coinvolto bambini e famiglie nel secondo anno di attività legate all’Affido Culturale.

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