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Affitti brevi, nessun accordo col Governo. Nardella: “Chi affitta più di due appartamenti è un’impresa”

Toscana turismo

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Nessun accordo col Governo per quanto riguarda la norma sugli affitti brevi. E’ quanto emerso a margine della riunione tra i sindaci e la ministra al turismo Daniela Santanché. All’incontro ha partecipato anche il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella.

Sugli affitti brevi “la riunione” col ministero del Turismo “è stata utile e costruttiva e ha permesso a tutte le Città metropolitane coinvolte di portare il proprio punto di vista. Obiettivo delle Città metropolitane è quello di arrivare a un documento di sintesi che possa soddisfare tutti. C’è una larghissima valutazione delle amministrazioni locali della necessità di realizzare un testo normativo più incisivo ed efficace”. È quanto ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo il colloquio con il ministro del Turismo Daniela Santanché.

“Infatti – ha aggiunto – se da un lato si apprezza la novità del codice identificativo che permetterebbe di avere più trasparenza e controllo degli affitti turistici brevi, dall’altro la nostra amministrazione così come quasi tutte le altre insiste sulla necessità di lasciare le amministrazioni libere su quali zone della città poter limitare o vietare gli affitti turistici brevi nel pieno rispetto dei principi costituzionali della proprietà privata”. “Abbiamo inoltre presentato – ha concluso – la proposta di sostituire al criterio delle notti minime il criterio del numero massimo di appartamenti che un soggetto può affittare, numero che oggi è quattro e che vorremmo abbassare a due. Oltre questi numeri riteniamo non ci sia più il caso di una famiglia che affitta la propria seconda casa ma si configuri una realtà imprenditoriale”.

“Su Firenze manteniamo il nostro pacchetto di misure urbanistiche tese a favorire la residenza e a limitare la rendita parassitaria soprattutto quando si configura come una concorrenza sleale verso le imprese ed equilibrare il fenomeno degli affitti turistici brevi”, ha aggiunto il sindaco Dario Nardella, sempre dopo il colloquio con il ministro del Turismo Daniela Santanché sul tema degli affitti brevi. “Terremo in piedi – ha aggiunto – il nostro pacchetto di misure con le quali stiamo lavorando anche con altre amministrazioni confermando che se la norma definitiva che è in preparazione del ministero dovesse soddisfare le esigenze della nostra città noi saremo pronti a rivedere o anche a ritirare i nostri provvedimenti. La nostra è una iniziativa pragmatica che guarda non solo al turismo ma anche ai bisogni sociali di tante famiglie e studenti”.

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