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Affitti brevi, tremila airbnb in più in attesa della nuova delibera

Airbnb

Affitti brevi. Il Comune inizia l’iter della nuova delibera per regolamentare l’area Unesco e prepara un summit internazionale per affrontare l’overturism. Nel frattempo in pochi giorni ci sono state tremila nuove registrazioni come locazioni turistiche.

E’ una corsa contro il tempo. Il Comune – come annunciato dalla Sindaca Sara Funaro – procede con una nuova delibera per regolamentare gli affitti brevi nel centro Unesco di Firenze. Il centro dentro le mura per intenderci. Ed è costretto a farlo dopo la non sentenza del Tar. Ovvero il Comune aveva scritto una norma per dare una stretta agli affitti brevi e l’aveva inserita nel Piano regolatore. Gli imprenditori degli affitti brevi avevano presentato ricorso, ma nel frattempo il Comune non ha inserito quella norma nel Piano operativo e il Tar ha dichiarato inammissibili i ricorsi su una materia che non aveva completato il suo iter. Dopo la recente elezioni di Sara Funaro a Sindaca di Firenze si è dunque aperta una finestra, un vuoto che si è riempito subito. Ovvero c’è stato l’assalto alla diligenza. Dalle 13.700 locazioni registrate al momento dello stop voluto dall’allora Sindaco Dario Nardella, registriamo in questi giorni, dopo il pronunciamento del Tar, un incremento di tremila nuove registrazioni come locazioni turistiche. Una percentuale altissima, una prova di forza che racconta delle (ancora) enormi potenzialità del settore. Un balzo in avanti clamoroso e preventivo della nuova delibera del Comune. Le istituzioni hanno tempi più lunghi. L’inserimento della norma che frena gli affitti brevi nel Piano operativo, la Giunta, la Commissione urbanistica, il passaggio finale in Consiglio comunale. Nel frattempo i fiorentini, per (come si dice a Firenze) non sapere né leggere né scrivere, si sono iscritti in massa. Anche in vista di futuri ricorsi. Nel frattempo la Sindaca Funaro ha annunciato un summit europeo per condividere le esperienze virtuose proprio sui temi dell’overturism, degli affitti brevi e dell’assalto alle città d’arte. Probabilmente a dicembre, prima del 160esimo di Firenze Capitale E attacca il Governo: “servono norme nazionali, sul piano casa il Governo ha messo zero euro, mentre sugli affitti brevi continua a non pronunciarsi”.

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