La decisione nell’ambito del tavolo interprefetture che si è svolto questa mattina. Saranno invece 200 i civili afghani, che in queste ore stanno lasciando il loro Paese, che trascorreranno il periodo di quarantena in Toscana.
La riunione del tavolo di coordinamento dei Prefetti della regione Toscana, tenutasi stamani in Prefettura a Firenze, si è occupato della vicenda dei profughi afghani, sulla base delle direttive fornite dal Gabinetto del Ministro dell’Interno.
Nell’ambito dell’incontro, riferisce la stessa prefettura di Firenze con una nota, “è stata verificata la distribuzione sul territorio regionale di tutti i nuclei familiari, per un totale di 112 persone, ad oggi assegnati alla Toscana, grazie anche alla tempestiva e puntuale risposta pervenuta dalle associazioni che operano nel settore dell’accoglienza”. Si tratta di una ventina di nuclei familiari per i quali sono stati individuati gli alloggi e il loro arrivo è previsto nei prossimi giorni.
“Nel contempo – riporta la stessa nota – è stato approfondito il tema della programmazione dell’acquisizione di disponibilità alloggiative aggiuntive che si renderanno necessarie in vista del probabile flusso in arrivo di ulteriori cittadini afghani, data la drammatica situazione di quel Paese. I risultati del monitoraggio saranno poi oggetto di ulteriore confronto in ambito regionale, durante la riunione prevista lunedì mattina a Palazzo Strozzi Sacrati”.
Saranno invece 200 i civili afghani, che in queste ore stanno lasciando il loro Paese, che trascorreranno il periodo di quarantena in Toscana.
Si tratta di una tranche dei circa 3.000 collaboratori della missione di pace italiana che, dopo la presa del potere da parte dei talebani, stanno raggiungendo il nostro Paese grazie al ponte aereo organizzato dal nostro Ministero della difesa.
Il dipartimento nazionale della protezione civile ha chiesto alle Regioni la disponibilità ad accoglierli.
La Toscana ha dato la disponibilità per 200 persone che saranno ospitate in alcuni hotel toscani convenzionati con le Asl. La loro permanenza sarà limitata ai dieci giorni previsti dai protocolli Covid.
“La Toscana – ha evidenziato il presidente Eugenio Giani – vuol fare la sua parte di fronte a questa situazione gravissima. Per questo abbiamo subito risposto alla richiesta della Protezione civile e siamo pronti ad accogliere queste 200 persone, così come siamo disponibili a valutare altre iniziative”.
A questo proposito lunedì prossimo 23 agosto Giani condurrà la prima riunione del tavolo convocato per coordinare e promuovere eventuali iniziative di assistenza e accoglienza in relazione all’emergenza afghana.
A questo primo appuntamento sono stati invitati i rappresentanti di Anci Toscana (Associazione dei comuni italiani) e di Upi (Unione delle Province) e coinvolte le Prefetture, la protezione civile e le associazioni di volontariato che operano su questi temi.