Firenze, doppio episodio di aggressione contro i poliziotti penitenziari ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano, con sei agenti che nel giro di due ore hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Lo rende noto Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario generale Osapp. Il primo episodio, spiega Consalvi in una nota che l’aggressione, “riguarda due detenuti che, a seguito di una normale perquisizione della loro cella si sono scagliati contro gli agenti. Gli altri detenuti, dopo lo spostamento in un’altra sezione, hanno inscenato una protesta e incendiato una camera detentiva. Per questo quattro agenti hanno dovuto recarsi al pronto soccorso per un probabile intossicamento”.
“Quale ora più tardi – aggiunge -, un altro detenuto, al momento del rientro in cella, senza alcuna motivazione, ha sferrato dei pugni al personale presente, refertato successivamente dal pronto soccorso, riportando tre giorni di prognosi”.
Per Consalvi “ormai denunciamo da tempo la situazione insostenibile nell’Istituto fiorentino, dove quasi quotidianamente il personale di polizia penitenziaria, subisce aggressioni da parte dei detenuti e delle detenute. Auspichiamo, una volta per tutte, che sia ripristinato l’ordine e la sicurezza nell’istituto e che i detenuti autori delle aggressioni siano puniti in via disciplinare e trasferiti”.
Sull’accaduto ariva una dichiarazione dell’assessora a Welfare Sara Funaro: “Esprimo solidarietà ai poliziotti del carcere di Sollicciano e condanno gli atti di violenza compiuti dai detenuti. Non è ammissibile che gli agenti, mentre stanno svolgendo il loro lavoro, vengano aggrediti. Ancora una volta il penitenziario mostra tutte le sue criticità e le problematiche che ci sono al suo interno, sulle quali è necessario intervenire. Alle inaccettabili condizioni strutturali, si aggiungono anche difficili condizioni lavorative e di vita, alle quali vanno sommate tante problematiche legate alla salute mentale dei detenuti, sulle quali è necessario intervenire.
“Come amministrazione comunale abbiamo avviato un progetto di etnopsichiatria per farvi fonte in qualche modo. La situazione in cui versa il carcere è drammatica e deve essere affrontata al più presto. Nei prossimi giorni mi recherò a Sollicciano per incontrare la direttrice e gli agenti aggrediti per esprimere loro la vicinanza dell’amministrazione comunale”.