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🎧 Aggressione in psichiatria a Prato: paziente colpisce due infermiere e operatrice

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Due infermiere e un’operatrice socio-sanitaria sono state aggredite nella notte fra domenica e lunedì da un paziente che era ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santo Stefano di Prato. Non accenna a diminuire il fenomeno violento che vede coinvolti sempre più spesso i sanitari: nel 2023 erano stati oltre 2mila  i casi di aggressione segnalati negli ospedali della Toscana, di cui quasi un quarto erano sfociati in violenze di tipo fisico. Dopo i fatti di Prato i sindacati chiedono “un confronto immediato con direzione sanitaria e Prefettura”.

 

“Una notte di follia”, secondo i sindacalisti degli infermieri. È quella trascorsa dagli operatori dell’ospedale di Prato tra domenica e lunedì scorsi, quando due infermiere e un’operatrice socio-sanitaria sono state aggredite da un paziente che era ricoverato nel reparto di Psichiatria. Il violento assalto dell’uomo, un  nordafricano ricoverato nella struttura da due giorni e proveniente da un centro di accoglienza – è avvenuto poco dopo le 3 di notte nei corridoi del reparto. Sul posto, oltre ai vigilantes in servizio, sono dovuti intervenire anche i carabinieri, che sono riusciti a bloccare il paziente dopo circa un’ora di tentativi. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il giovane nordafricano sarebbe uscito dalla camera che gli era stata assegnata e si sarebbe indirizzato verso l’uscita. Trovando la porta chiusa dall’esterno, però, avrebbe cominciato a inveire e urlare. A quel punto – raccontano alcuni testimoni – sono accorsi gli infermieri: hanno fatto di tutto per calmarlo, ma lui ha afferrato una serie di oggetti, tra cui una sedia, cominciando a lanciarli verso i camici bianchi con forza. Nonostante i sanitari abbiano provato a contenere in ogni modo la sua frustrazione, il paziente è riuscito a braccare un’infermiera tirandole i capelli, “picchiandola e trascinandola nel corridoio”. Il personale ferito è stato medicato al Pronto soccorso, da dove due infermiere sono state dimesse con diversi giorni di prognosi (la ferita più grave 25 giorni). I sindacati ora chiedono “un confronto immediato con direzione sanitaria e Prefettura”, anche perchè della stessa situazione si era parlato nello stesso contesto negli scorsi mesi. Nel 2023 erano stati 2356 i casi di aggressione complessivamente segnalati in Toscana. Nel primo semestre del 2024 sono stati 1136 i casi registrati: 903 aggressioni verbali, 207 fisiche e 26 contro la proprietà. Oltre la metà delle violenze (il 53 per cento) hanno visto gli infermieri come vittime , nel 17 per cento degli episodi gli operatori socio sanitari e per il 13 per cento i medici. La maggiore incidenza, quasi il 45 per cento, riguarda i servizi psichiatrici territoriali. All’interno degli ospedali il settore più esposto è il pronto soccorso.

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