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Aggressione Michelangelo. Tre di Azione Studentesca citati in giudizio

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Aggressione Michelangelo. Tre di Azione Studentesca citati in giudizio
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Tre militanti di Azione studentesca rischiano il processo per l’aggressione del febbraio 2023 davanti al Liceo Michelangelo di Firenze. Sono accusati di concorso in lesioni aggravate da futili motivi e dall’aver agito in gruppo.

I fatti risalgono al febbraio del 2023. Per la precisione era il 18 febbraio. E davanti al Liceo Michelangelo vennero aggrediti dei ragazzi del collettivo SUM che così raccontarono l’accaduto: “Stamattina, sabato 18 febbraio 2023, un gruppo di fascisti appartenenti ad Azione Studentesca e Casaggì si sono presentati davanti alla nostra scuola col pretesto di volantinare. L’ormai rituale cestino è stato posizionato davanti all’ingresso, per fare in modo che nessuno potesse anche solo guardare ciò che provano a diffondere. Alla vista del dissenso degli studenti della scuola quattro di quei ratti hanno spintonato con violenza uno dei ragazzi e a questi si sono poi uniti altri quattro squadristi, che aspettavano di poter picchiare un gruppo di giovani. A quel punto si è quindi fatta palese la loro vera intenzione: un’aggressione squadrista in piena regola”. La notizia ora è che il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli ha deciso di citare in giudizio tre giovani fiorentini accusati di concorso in lesioni aggravate da futili motivi e dall’aver agito in gruppo. Il che significa che rischiano dunque il processo tre militanti della formazione di destra Azione studentesca.  Per loro si aprirà il 10 luglio 2025 l’udienza «filtro» introdotta dalla riforma Cartabia per i reati meno gravi. Il giudice dovrà verificare se sussistono i presupposti per la prosecuzione del processo. Con la stessa accusa la Procura per i minori di Firenze ha chiuso le indagini su altri tre ragazzini, anch’essi legati al movimento studentesco di destra, che, all’epoca dei fatti, avevano tra i 16 e i 17 anni.