Un tavolo tecnico contro le aggressioni al personale medico e sanitario. E’ la richiesta che l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Firenze ha avanzato in una lettera al prefetto Francesca Ferrandino, al questore Maurizio Auriemma e al procuratore capo Filippo Spiezia, dopo l’ultimo episodio di violenza avvenuto il 26 luglio a Firenze.
Un tavolo tecnico contro le aggressioni al personale medico e sanitario. E’ la richiesta che l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Firenze ha avanzato in una lettera al prefetto Francesca Ferrandino, al questore Maurizio Auriemma e al procuratore capo Filippo Spiezia, dopo l’ultimo episodio di violenza avvenuto il 26 luglio a Firenze. “Ancora una volta – scrive il presidente dell’Ordine Pietro Dattolo – ci troviamo a dover raccogliere le lamentele, le frustrazioni e soprattutto le paure del personale medico operante presso tutte le strutture sanitarie cittadine, che è esposto a ripetute azioni violente da parte di alcuni individui che non sempre sono etichettabili come pazienti”. L’Ordine dei medici di Firenze chiede quindi a prefetto, questore e procuratore capo un incontro urgente, “eventualmente finalizzato alla costituzione di un tavolo tecnico, per dare risposte concrete alla nostra categoria senza aspettare che avvenga l’ennesimo evento irreparabile”. Il pensiero va all’omicidio della psichiatra Barbara Capovani, poco più di un anno fa, davanti all’ospedale Santa Chiara di Pisa. “Tutta la nostra categoria (e in particolare i medici in servizio presso i Centri di Salute Mentale) ha il sacrosanto diritto di lavorare in serenità” scrive Dattolo, che più volte in passato ha sottolineato che per contrastare le aggressioni al personale sanitario sia necessario che “le istituzioni supportino tutti i soggetti coinvolti in percorsi di sensibilizzazione e prevenzione”