L’obiettivo è dare a tre giovani laureati la possibilità di diventare “Ambasciatori delle innovazioni in agricoltura” per accompagnare il processo di trasferimento delle innovazioni nelle aziende agrarie. I tre, che saranno selezionati tramite bando, potranno usufruire di borse di studio grazie al progetto sostenuto da Fondazione CR Firenze e promosso dall’Accademia dei Georgofili.
Si occuperanno di portare nelle aziende innovazioni mature e immediatamente applicabili e seguiranno aggiornamenti professionali, a cura dell’Accademia dei Georgofili. Questi terranno conto di precisi obiettivi progettuali all’interno delle filiere produttive. Ovvero di temi fondamentali per l’agricoltura di oggi. Dalla sostenibilità, alla digitalizzazione, dall’agricoltura di precisione alla sicurezza dei lavoratori, dalla qualità e all’aumento dell’efficienza dell’uso dei mezzi tecnici.
I territori su cui si rivolgerà l’attività dei giovani selezionati dal bando saranno quelli di riferimento per la Fondazione CR Firenze. Ovvero la Città Metropolitana di Firenze e le provincie di Arezzo e Grosseto. Ad essere ammessi al concorso per l’assegnazione delle borse di studio saranno cittadini europei con una laurea magistrale in “Scienze e tecnologie agrarie” (o lauree equipollenti), che abbiano meno di 35 anni e che non abbiano rapporti lavorativi stabili con università o enti di ricerca. Ogni borsa di studio sarà di 40 mila euro e coprirà 12 mesi di attività.
La domanda di partecipazione al concorso per l’assegnazione delle borse di studio dovrà essere inviata all’Accademia dei Georgofili entro il 10 febbraio 2023. I risultati del lavoro degli “ambasciatori” completerà il progetto “L’Accademia per il post Covid-19”. Tramite esso l’Accademia dei Georgofili ha pubblicato un’ “Antologia delle innovazioni”, contenente la descrizione delle innovazioni mature per il trasferimento in agricoltura.
“La collaborazione con l’Accademia dei Georgofili è preziosa per dialogare al meglio con le aziende che vogliono guardare al futuro e avvicinarsi a quelle innovazioni oggi applicabili al settore agricolo. Soprattutto in un’ottica di valorizzazione delle diversità territoriali e culturali con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, economica e sociale – spiega il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori -. L’innovazione è una delle quattro missioni che la Fondazione si è data nell’ambito della programmazione 2023. Ci proponiamo così di individuare azioni che possano produrre sviluppo, anche avvicinando la ricerca al territorio. Ai giovani laureati vogliamo affidare l’interessante compito di farsi “ambasciatori” delle innovazioni in agricoltura, un ruolo che pensiamo possa generare nuove opportunità”.
“L’impegno dell’Accademia dei Georgofili nel trasferimento delle conoscenze tecnico-scientifiche al mondo agricolo ha radici profonde nella storia. Come, d’altra parte, è consolidata la collaborazioneAccademia e Fondazione CR Firenze – afferma Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili -. In questo caso, la collaborazione tra le due Istituzioni risulta particolarmente stimolante perché il progetto appena varato è rivolto a giovani laureati. Il presupposto è che desiderino impegnarsi nel difficile compito di illustrare agli imprenditori agricoli i vantaggi derivanti dall’adozione delle innovazioni già disponibili. E che saranno individuate come soluzione alle problematiche esistenti in specifici territori e in specifiche realtà produttive, nel rispetto del concetto di sostenibilità”.