A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base del dati sulle esportazioni rilevati dall’Istat nel 2023. Nell’anno appena concluso, spiega una nota, il valore di vino, olio, piante, ortaggi, frutta, pasta e di tutti gli altri prodotti del paniere è aumentato di oltre 160 milioni di euro (+5%).
Nell’anno appena concluso, spiega una nota, il valore di vino, olio, piante, ortaggi, frutta, pasta e di tutti gli altri prodotti del paniere è aumentato di oltre 160 milioni di euro (+5%).A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base del dati sulle esportazioni rilevati dall’Istat nel 2023.
“Nuovo record per il Made in Tuscany a tavola nel 2023 con quasi 3,5 miliardi di euro di esportazioni nel mondo, il miglior risultato di sempre. Nonostante le turbolenze internazionali, i conflitti in corso e l’inflazione strisciante l’agroalimentare regionale ha continuato a marciare spedito all’estero abbattendo un primato dopo l’altro. Il temuto rallentamento non c’è stato” questo quanto sottolinea Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana .
“Il mercato Ue ha tenuto molto bene con incrementi anche importanti, così come quello statunitense che rappresenta il primo sbocco extra Ue. Questi risultati sono ancora piĂą significativi alla luce dell’attuale contesto geopolitico ed economico ma anche del fenomeno del tuscany sounding e delle frodi agroalimentari che generano un volume d’affari pari a quello delle esportazioni. In questo senso il nuovo regolamento europeo sulle Dop e Igp approvata dal Parlamento europeo punta ad alzare il livello di protezioni, anche sulle piattaforme online, per tutelare le produzioni di qualitĂ del nostro Paese e della nostra Toscana” prosegue Cesani. Che aggiunge “la riforma è una delle poche buone cose fatte dall’Europa in questi anni”.
Il mercato europeo si conferma il motore dell’export della Toscana con 1,8 miliardi di euro di valore di prodotti commercializzati (+7%). Quello tedesco è il piĂą importante con 489 milioni di euro (+4%) poi seguono Francia con 377 milioni (+7,7%), Paesi Bassi con 124 milioni (+10,7%) e Spagna con 105 milioni (+42%). Tra i mercati che hanno segnato balzi a doppia cifra ci sono, oltre alla Spagna, Polonia con 57 milioni di euro (+32%), Romania con 35 milioni di euro (+25%), Finlandia (+30%) e Lituania (+26%). Il mercato Usa è saldamente il primo sbocco extra Ue per l’alimentare toscano con 870 milioni di euro di prodotti venduti (+5,2%). I
n sofferenza il mercato canadese (-9%) il cui valore resta comunque rilevante con 172 milioni di euro e anche quello cinese (-7,3%). Il vino è il prodotto piĂą commercializzato con quasi 1,2 miliardi di euro (-4%) insieme all’olio e derivati con 996 milioni di euro (+16,6%).