301 sono relative a giovani 18-25. Tra tutte le fasce la principale modalità di trasmissione è quella sessuale. Regione, “necessità di informare e sensibilizzare i giovani universitari”.
Da quando ha preso avvio il sistema di sorveglianza Hiv, dal 2009 fino al 31 dicembre 2017, a cura dell’Agenzia regionale di sanità, sono state accertate in Toscana 2.744 nuove diagnosi di Hiv: di queste, 301 sono relative ai giovani 18-25 anni. Secondo una nota della Regione, l’incidenza in questa fascia di età è più alta rispetto a quella generale toscana: per ogni 100mila residenti si verificano 12 casi, rispetto agli 8 in media in Toscana.
L’incidenza maggiore si verifica soprattutto tra le femmine (18-25) che, con un tasso di incidenza di 8 casi ogni 100mila residenti, risulta due volte e mezzo superiore alla media femminile in Toscana. L’incidenza nei maschi di 18-25 anni è solo leggermente superiore a quella della popolazione maschile della Toscana: 15 per 100mila residenti, rispetto ai 13 per 100mila.
La principale modalità di trasmissione è per tutte le fasce d’età quella sessuale, principalmente tra i giovani omosessuali con il 47% dei casi. I dati, afferma la Regione, “confermano la necessità di informare e sensibilizzare i giovani universitari sui comportamenti a rischio e sulle malattie a trasmissione sessuale con un’attività di prevenzione dedicata”.