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Al Corridoio Fiorentino la mostra ‘Remnants’ di Melissa Kreider

Domani l’inaugurazione nel Palazzo FUA di Corso Tintori un progetto che comprende immagini suggestive di ritratti di donne e degli scenari dove sono state perpetrate violenze a sfondo sessuale

Sarà inaugurata domani alle 18 al Corridoio Fiorentino, nel palazzo FUA di Corso Tintori 21, la mostra fotografica ‘Remnants’ di Melissa Kreider, fotografa ed ex studentessa della Florence University of the Arts, che sta portando avanti un progetto che comprende immagini suggestive di ritratti di donne e degli scenari effettivi, interni ed esterni, cittadini e rurali, in diverse regioni degli Stati Uniti, dove sono state perpetrate violenze a sfondo sessuale.
Fa parte del progetto anche una serie di scatti che riprendono i laboratori e gli oggetti tecnico-scientifici utilizzati dalla Polizia per indagare sui delitti di questo tipo.

Con questo progetto Melissa Kreider intende riportare visivamente e dimostrare, emotivamente, come alcuni atti, oltre a restare indelebili nella vita delle persone che subiscono violenza, in qualche modo entrano anche nell’atmosfera del luogo che ne è stato ‘testimone muto’.

All’inaugurazione, oltre all’autrice, interverranno l’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro e la presidente dell’associazione Artemisia Teresa Bruno.
Il lavoro di Melissa Kreider inizia esaminando i siti dove sono accaduti i crimini e come il sistema giudiziario archivi questi rapporti, insieme alle prove raccolte. Successivamente, vengono esplorati questi luoghi, che diventano così soggetti fotografici, viaggiando per il paese, ai tanti indirizzi ricavati dai registri della polizia, ed entrando nei laboratori delle forze dell’ordine delle varie città, in cui vengono immagazzinati i vari kit, le documentazioni e gli oggetti coinvolti.
Melissa Kreider ha frequentato alcuni semestri accademici a Firenze nel 2012 e nel 2014 e adesso insegna nel dipartimento di Arte e Storia dell’Arte dell’University of Iowa, negli Stati Uniti. Melissa è anche fondatrice e curatrice di un’organizzazione, Don’t Smile, spazio online dedicato alla fotografia di donne.
La mostra è interamente curata e allestita dagli studenti della Florence University of the Arts dei corsi di Exhibit and Gallery Curating, Art direction, Visual Communication e Fotografia, secondo la mission dell’Experiential Learning, cuore dell’insegnamento della FUA.

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