Si inaugura domani alle ore 18, nelle Sale ex Presidenza di Palazzo Ducale a Massa, in Piazza Aranci, l’esposizione collettiva “Metamemoria”, curata da Mauro Daniele Lucchesi e Alessandro Romanini, che riunisce un nucleo di artisti contemporanei, diversi per stile e tecnica, ma accomunati da una medesima attitudine etica ed estetica al processo creativo.
Il tema scelto per la mostra intende rendere omaggio al Giorno della Memoria, che sarà celebrato il prossimo 27 gennaio, ricordando allo stesso tempo come l’arte e la creatività, nel corso dei secoli, abbiano saputo esprimere in maniera efficace ed indelebile immagini divenute simboli e icone contro l’oblio e la barbarie, Guernica di Pablo Picasso su tutte. Saranno esposte le opere di sette artisti italiani dal profilo nazionale e internazionale: i dipinti di Arcangelo (Avellino 1956), Franco Marrocco (Rocca D’Evandro 1956), Giovanni Frangi (Milano 1959), Dany Vescovi (Milano 1969), le fotografie di Luca Piovaccari (Cesena 1965), le sculture-assemblaggi di Francesco Bocchini (Cesena 1969) e le installazioni di Dania Zanotto (Treviso 1975).
“La “Metamemoria” è un insieme di conoscenze legate alla propria memoria personale – spiegano i due curatori – ma si riferisce anche alle strategie messe in atto per ricordare contenuti e informazioni, metodi per non dimenticare elementi determinanti dell’esistenza individuale e collettiva. Al netto delle marcate differenze, gli artisti riuniti nella mostra – proseguono – considerano l’atto espressivo un’elaborazione del pensero, che coinvolge, allo stesso tempo, la propria memoria personale e quella collettiva, la riflessione individuale e quella universale. Si tratta, quindi, di una riflessione profonda sulla storia dell’arte che li ha preceduti, ma anche sul loro modo di fare arte mentre la eseguono e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea”.
Gli artisti ospitati a Palazzo Ducale sfuggono tutti dalle facili formule preconfezionate, a favore di una meditata e calibrata concezione e realizzazione, che li mantiene alla giusta distanza dal “rumore di fondo” creato dalla massa di immagini e informazioni in cui siamo immersi ogni giorno. In questo modo, la pittura e la scultura ci aiutano a ricordare e soprattutto, a non dimenticare, ma ci insegnano anche come sia indispensabile la riflessione sul passato, per produrre il futuro. Un passato che non deve diventare sterile archivio o polveroso museo, ma serbatoio, per alimentare le generazioni che verranno.
“Nessuna civiltà né singolo individuo e artista – sottolineano ancora Mauro Daniele Lucchesi e Alessandro Romanini – può pensare se stesso, se non in relazione con un’altra società e un’altra epoca, che servano da termine di paragone e fulcro per lo sviluppo di soluzioni inedite e peculiari. L’arte richiama la nostra attenzione e ci impone l’esercizio attivo della memoria, una memoria che riguarda non solo eventi remoti, ma in maniera forse anche più decisiva, l’istante appena trascorso, un secondo fa, un momento prima”, concludono.
La mostra “Metamemoria” è organizzata dall’Associazione Quattro Coronati di Massa e dalla Provincia di Massa Carrara, con il sostegno di Vincenti Srl. Sarà aperta ad ingresso libero fino al 2 febbraio 2020.
Info: tel. 3791855725, e-mail: [email protected]