Andrà in scena domani sera, venerdì 26 gennaio, alle 21.00, al Teatro Puccini di Firenze, lo spettacolo della compagnia Nina’s Drag Queens, Drag Penny Opera, ispirato a The Beggar’s Opera, di John Gay.
Lo spettacolo è ispirato nei temi e nella struttura a The Beggar’s Opera, che John Gay scisse nel 1728 come reazione parodistica al teatro lirico dell’epoca. L’autore miscelava la musica colta e la canzone da osteria, la presa in giro del “gran teatro”, la satira più nera, e soprattutto adattava canzoni già note al pubblico, fossero ballate o arie d’opera.
Allo stesso modo, il linguaggio teatrale delle Nina’s Drag Queens è un pastiche di citazioni, affettuose parodie, brani cantati in playback; la compagnia attinge al repertorio della musica contemporanea, reinventando alcuni riferimenti dell’immaginario pop che ci circonda.
È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si danno ritrovo alcune figure. Attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita. Saranno loro a dare vita a questa storia: vedremo come siano avvenute le nozze segrete di Macheath con Polly, figlia della regina dei mendicanti Peachum; i provvedimenti che questa ha preso e gli avvenimenti che ne sono seguiti; come il delinquente sia stato arrestato a causa del tradimento di Jenny, prostituta e sua vecchia amante; come sia stato liberato grazie a Lucy, altra amante, giovane e nervosa, e arrestato nuovamente per mano di Tigra, madre di Lucy e capo della Polizia; per giungere infine al momento dell’esecuzione, al giudizio finale, e forse, all’happy end. Peachum, Jenny, Polly, Lucy, Tigra: cinque personaggi che amano, tradiscono, rubano e uccidono, cinque donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita o anneriti dalla vita, ma che pulsano vitali in uno scenario desolato. Il bandito Macheath: l’unico uomo, l’eterno assente, che suscita in questi cuori neri sentimenti assoluti. Amato, odiato, agognato, e infine spolpato fino all’osso.
Il pubblico è invitato così a partecipare a un gioco pericoloso: l’inevitabile leggerezza messa in campo dalle drag queen, esagerate e smaccatamente finte, si declina in ironia dissacrante e comicità grottesca, nello spericolato tentativo teatrale di realizzare l’istantanea di un mondo sull’orlo del precipizio.
Le Nina’s Drag Queens nascono nel 2007 a Milano, presso il Teatro Ringhiera, da un’idea di Fabio Chiesa, sotto la direzione artistica di Francesco Micheli. Partendo dal genere della rivista e dell’happening performativo, la compagnia ha poi spostato parte della propria ricerca sulla rivisitazione di grandi classici: il primo esperimento in questo senso è Il Giardino delle Ciliegie, rilettura en travesti del capolavoro di Cechov.
Per informazioni: www.teatropuccini.it / info@teatropuccini.it – www.facebook.com/teatro.puccini