Gio 19 Dic 2024
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ToscanaCronacaAl teatro Puccini "Da consumarsi preferibilmente in equilibrio", con Daniela Morozzi

Al teatro Puccini “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio”, con Daniela Morozzi

Daniela Morozzi sarà in scena venerdì 10 gennaio alle ore 21:00. Ad accompagnarla sul palco  il musicista Stefano “Cocco” Cantini, che farà da impeccabile contrappunto allo spettacolo, rinnovando un sodalizio artistico che dura ormai da oltre 10 anni. Hanno collaborato ai testi Matteo Marsan e Stefano Santomauro.  Le scenografie e il progetto luci sono di Beatrice Ficalbi. La regia è firmata da Matteo Marsan.

“Sono nata podalica – banalmente, per i piedi- di domenica e nel ‘68. Mai stata scaramantica…ma certo un po’ di guazzabuglio tutto questo deve avermelo creato. Comunque, anche in mezzo a un bel po’ di peripezie affettive, oggi posso orgogliosamente dire di essere una “mediamente turbolenta” donna di mezz’età. Che il tempo passi lo sanno tutti, i bambini fanno confusione coi giorni della settimana, i giovani dormono tanto e poi hanno furia, a cinquant’anni invece si diventa saggi: lo si capisce da piccoli dettagli.

Capisci che il trucco in verità è un restauro, ti conti le piccole macchie apparse sulle mani e impari a selezionare, perché a 50 anni non ci va più bene tutto.

I sogni sono ancora vivi, ma per raggiungerli devi accelerare un po’ il passo; a 50 anni arriva la certezza che “siamo nati per collaborare, come i piedi, come le mani, come gli occhi, come le file dei denti superiori e inferiori”, lo diceva Marco Aurelio, so solo questa…. ma a 50 anni, ahimè, piace tirarsela un po’ e credetemi, capisci anche che se regali agli altri i tuoi ricordi, senza rompere troppo, magari servono a qualcuno.

L’attrice Daniela Morozzi

A 50 anni ho scoperto che la vita è “da consumarsi preferibilmente in equilibrio”.

Un monologo brillante, a tratti commovente, in cui Daniela Morozzi fa considerazioni semiserie che partono dai tortellini bolognesi al metabolismo lento, dalla nascita di un figlio alle chat dei genitori, dall’amore ritrovato alla sinistra perduta, dalla condizione delle donne alle nostre periferie e molto altro. Una divertente carrellata di “umane situazioni”, fatte di piccoli e grandi dettagli quotidiani che, se li guardi bene, appartengono ad ognuno di noi.

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