Si apre oggi a Palazzo Vecchio nuova edizione del “Mese dell’Affido”, organizzato dal Centro affidi del Comune di Firenze. Sono previsti una serie di eventi informativi artistici e divulgativi per adulti e bambini con lo scopo di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’affidamento in ambito familiare. L’obiettivo è anche sensibilizzare nuove famiglie o singole persone per offrire ad un bambino la possibilità di crescere in un ambiente che risponda ai suoi bisogni.
“Il Mese dell’affido familiare è una rassegna di iniziative con cui illustriamo ai fiorentini tutte le potenzialità offerte dall’istituto dell’affido, che coinvolge una pluralità di soggetti: le famiglie d’origine e affidataria, il Centro affidi del Comune con il monitoraggio del Tribunale dei minori”, ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci.
“In questi anni il Mese dell’affido ha visto l’aumento del numero delle persone e delle famiglie che hanno scelto di prendere in affido un minore. È essenziale continuare a credere nell’importanza delle iniziative di formazione e dell’informazione sull’affido – ha continuato Vannucci -, da quelle ricreative per i bambini a quelle a scopo informativo rivolte a coloro che vogliono prendere un minore in affido le potenzialità e i rischi di questo istituto, affinché possano fare questa scelta nel modo più consapevole possibile”.
Nella banca dati del Centro affidi del Comune di Firenze ci sono, ad oggi, circa 120 famiglie/persone single. Nell’anno 2019 si sono avvicinate all’affido 25 nuclei affidatari. I progetti di affidamento eterofamiliare in corso sono 87 di cui 15 attivati nel 2018. Attualmente ci sono ancora circa 25 bambini che aspettano una famiglia/ persona single ‘giusta’ per la loro situazione. Nel corso del 2018 si sono conclusi 15 progetti di affido di cui 8 si sono conclusi con il rientro del minore nella propria famiglia d’origine.
La prima iniziativa del “Mese dell’affido” si terrà giovedì, 10 ottobre, alle 17 al Tepidarium del Roster al Giardino dell’Orticoltura dove ci sarà l’Open Day del Centro affidi. Saranno aperte le porte alle famiglie e alle singole persone interessate a reperire informazioni sull’esperienza dell’affidamento familiare. Si potranno inoltre conoscere i protagonisti dell’affido attraverso testimonianze dirette.
In contemporanea i bambini saranno impegnati in un laboratorio artistico dal titolo ‘Intrecci’ a cura della Fondazione Primo Conti e dell’associazione Artisti fiesolani. L’opera prodotta sarà esposta all’interno della mostra collettiva del 20 novembre prossimo in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sabato 12 ottobre alle 17 presso la Biblioteca Luzi Q2 con la presentazione del libro ‘Alice’, in cui l’autrice Paola Giannò racconta di un’esperienza di affidamento familiare. Verrà inoltre proiettato un film di animazione sul tema dell’accoglienza per bambini e ragazzi. Mercoledì 16 ottobre invece alle 20.30 presso la Biblioteca Buonarroti Q5, ci sarà la proiezione di un film sul tema dell’affidamento familiare.
La conclusione del Mese dell’Affido sarà con ‘La parola agli esperti’ ovvero due conferenze. La prima intitolata ‘Esperienza e buone prassi di affidamento familiare in Italia’, tenuta dal Coordinamento nazionale Servizi affido (CNSA), giovedì 24 ottobre. La seconda, dal titolo ‘Adolescenti e nuove teconologie’, tenuta dal direttore UFSMIA di Firenze dottor Mario Landi, si terrà martedì 29 ottobre (entrambe presso il Salone Brunelleschi al Palagio di Parte Guelfa alle 17.30).
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, solo per alcune iniziative è necessaria la prenotazione. Il programma completo è disponibile su http://centroaffidi.comune.fi.it.
L’affidamento familiare è un servizio importante per tutta la comunità perché offre la possibilità di supportare e far crescere in un clima sereno, accogliente e sicuro un bambino o una bambina la cui famiglia sta attraversando un momento di difficoltà e per dare a quest’ultima l’opportunità di rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali. Inoltre, permette alle famiglie affidatarie di vivere un’esperienza di crescita attraverso un importante gesto di solidarietà.
Con l’affidamento il minore incontra temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi permettendogli di vivere in un ambiente favorevole. Nello stesso tempo esso consente alla famiglia del bambino di avere del tempo per superare le proprie difficoltà. Costituisce anche uno strumento di aiuto per il suo nucleo familiare e rappresenta quindi una esperienza di solidarietà fra famiglie.
L’affidamento, può essere full-time: quando il minore vive in modo stabile con la famiglia affidataria incontrando periodicamente i genitori; part-time: quando il minore trascorre con gli affidatari alcuni giorni la settimana rimanendo a vivere con la sua famiglia; diurno: quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata.
Possono diventare affidatari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole. Non ci sono requisiti specifici perchè ogni famiglia ha le proprie caratteristiche che possono rispondere ai bisogni di ‘quel’ bambino. Agli affidatari è richiesta però la disponibilità all’accoglienza concreta ed emotiva.
Per info sull’affido familiare è possibile contattare il Centro affidi (via Palazzuolo, 12) ai numeri 055.2616445 – 2616437 oppure scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]
Intervista di Chiara Brilli a Daniele Maltoni, direzione organizzativa del servizio promozione diritti e tutela minori del Comune di Firenze.