Oggi prima campanella dell’anno per 29mila 945 studenti delle scuole del primo ciclo di studi nel Comune di Firenze e 44.303 in quelle del secondo ciclo della Città metropolitana. il sindaco “sui pannelli fotovoltaici abbiamo predisposto inoltre un progetto che riguarda le scuole del Comune e della Città metropolitana, ovvero 140mila metri quadrati di tetti delle nostre scuole, per un valore complessivo di 40 milioni di euro”.
Traffico intenso, tre incidenti ma nessun vero impedimento alla circolazione: è questo il bilancio delle ripercussioni sulla viabilità durante il primo giorno di scuola a Firenze. Partenza soft dunque per  l’anno scolastico 2022/2023. Tra le principali novità non ci sono più le mascherine, non c’è più il distanziamento e fine della dad
Il sindaco Dario Nardella, l’assessore all’Educazione Sara Funaro e la consigliera comunale Laura Sparavigna hanno fatto visita agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico della scuola primaria Desiderio da Settignano, dove sono stati fatti diversi lavori tra cui la sostituzione degli infissi delle aule, il rifacimento dei pavimenti delle classi e delle facciate per un totale di 93mila euro. A seguire, insieme al consigliere metropolitano con delega all’Edilizia scolastica Massimo Fratini e alla presidente del quartiere 3 Serena Perini si sono recati all’istituto superiore Morante Ginori Conti per augurare a studenti, insegnanti e personale buon lavoro.
Il primo giorno di scuola è stata l’occasione anche per presentare gli interventi realizzati e in corso di realizzazione per una scuola a sempre maggiore risparmio energetico e per fare il punto sui lavori eseguiti in estate negli istituti scolastici del Comune Firenze e della Città metropolitana.
“Oggi diamo il benvenuto e auguriamo buona scuola agli studenti fiorentini, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico – ha detto il sindaco Dario Nardella -. In questa estate abbiamo svolto tanti e diversi lavori nelle scuole. Sui pannelli fotovoltaici abbiamo predisposto inoltre un progetto che riguarda le scuole del Comune e della Città metropolitana, ovvero 140mila metri quadrati di tetti delle nostre scuole. Con un piano del valore complessivo di 40 milioni di euro renderemo completamente autosufficienti tutte le scuole, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado”.
Sul Comune di Firenze è stata calcolata una superficie utile di tetti pari a 55mila metri quadrati, preventivando un investimento da 20milioni di euro con la possibilità di produrre ogni anno, grazie a questi pannelli fotovoltaici, una produzione media annua di 13mila mega watt l’ora, che è il doppio del fabbisogno di energia elettrica di tutte le scuole del Comune di Firenze. “Con questo progetto da 20 milioni di euro – ha spiegato il sindaco -, non solo risolveremo il fabbisogno energetico di tutte le scuole del Comune, ma saremo anche in grado di produrre energia; il che ci permetterebbe di fare degli accordi con le aziende private che potrebbero così sostenere una parte degli investimenti”.
Per quanto riguarda, invece, la Città metropolitana è stata calcolata una superficie di tetti delle scuole pari a 85mila metri quadrati per un investimento di circa 20 milioni di euro e una produzione media annua di 13.400 MW/h (anche in questo caso superiore al fabbisogno totale di energia delle scuole superiori di tutta la Città metropolitana, che è di 10mila KW/h).
“Auguro ai nostri studenti, ai più piccoli e ai più grandi, alle insegnanti e a tutti coloro che lavorano nella scuola un buon lavoro – ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Spero che i ragazzi non perdano la curiosità e che la voglia di imparare li accompagni in tutto il loro percorso educativo e di studi”. “Ogni anno il Comune e la Città metropolitana incontrano i dirigenti scolastici – ha spiegato l’assessore – e quest’anno abbiamo deciso, prima della ripartenza delle lezioni, di fare due incontri: uno con gli insegnanti del primo ciclo di studi e uno con quelli del secondo ciclo per confrontarci, anche insieme all’Asl, sulla questione del risparmio energetico”. “Negli incontri abbiamo parlato dell’areazione delle aule – ha continuato Funaro -, perché è importante sì che ci sia areazione, ma anche attenzione a non disperdere troppo il calore interno, e delle disposizioni sulla misurazione della qualità dell’aria. Ci siamo presi l’impegno di monitorare la situazione e di interloquire sulle azioni che possiamo mettere in campo insieme sia per risparmiare a livello energetico che per portare avanti un’operazione di sensibilizzazione dei ragazzi”.
NELL’AUDIO l’assessora all’istruzione del comune di Firenze, Sara Funaro