Le Cantine Antinori giovedì 11 ottobre, dalle 14 alle 20, ospiterà la prima edizione di Chianti Economic Forum: una finestra sul domani per rilanciare il comparto produttivo chiantigiano ed individuare gli strumenti più opportuni ad esportare la qualità sostenibile e le eccellenze locali nel mercato globale.
Nel Chianti Classico, un’occasione di confronto e approfondimento sugli scenari possibili, ipotizzati da un ampio parterre di osservatori speciali, esperti del settore, tra economisti, imprenditori legati in particolar modo al settore manifatturiero e agroalimentare, docenti e ricercatori universitari, rappresentanti della pubblica amministrazione, esponenti delle organizzazioni sindacali, giornalisti accolti nel ventre della collina, nella prestigiosa sede Antinori del Bargino.
Il doppio binario che accosta innovazione e internazionalizzazione delle imprese locali sono il filo conduttore del convegno, allestito con l’intento di monitorare lo stato di salute del sistema economico del Chianti Fiorentino, discutere gli sviluppi futuri del suo settore manifatturiero nell’ottica di Industria 4.0. L’evento è patrocinato dall’Università degli Studi di Firenze e dal Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, nonché dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, e annovera tra i partners ChiantiBanca, Cantine Antinori in Chianti Classico, CoMETA, WeChianti, Metallarte-Lippert Components.
“L’elemento di novità e il punto di forza di questo appuntamento – spiega Andrea Ciani, presidente del Chianti Economic Forum e docente di economia presso l’Università di Firenze e quella di Düsseldorf – sono legati al respiro ampio e collegiale di un evento che vuole mettere in campo esigenze e potenzialità dell’intero comparto produttivo del Chianti; considerata la forza del brand ‘Chianti’, il territorio è un valore aggiunto di cui ogni impresa beneficia, indipendentemente dal settore di attività, sia nell’enologia che nella manifattura”.
L’idea è anche quella di non limitarsi ad un evento occasionale ma fissare un’iniziativa di rilievo internazionale nell’agenda convegnistica. “Crediamo che possa tradursi in appuntamento annuale – aggiunge il presidente – capace di analizzare il futuro del sistema economico Chianti, stimolare le imprese e le amministrazioni locali a dotarsi di strumenti utili a capire e anticipare i cambiamenti legati alla transizione digitale, energetica e alla globalizzazione”.
La zona non può assicurarsi un futuro scommettendo solo sul passato e adagiandosi su questa imponente eredità. “Il fatto che il Chianti sia oggi un territorio in salute – conclude – non ci garantisce che lo sia per i prossimi decenni: dobbiamo essere preparati e capaci di innovare e lavorare insieme per utilizzare al meglio le opportunità che il mercato globale può offrire, evitando di rimanerne schiacciati”.
La Partecipazione è gratuita, ma la registrazione obbligatoria.
Sito web: www.chiantieconomicforum.org
Oppure Email: [email protected]