E’ procedimento cooperative di servizi pubblicitari fallite che vede imputati i genitori di Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli
Partito con la prima udienza oggi a Firenze il processo per bancarotta fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti che vede imputati i genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli.
Il procedimento è nato dall’inchiesta sui fallimenti delle cooperative di servizi di volantinaggio e pubblicitari ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’. Imputati altri 13 soggetti tra amministratori, componenti dei cda delle cooperative e imprenditori. Secondo le indagini che hanno portato al processo iniziato oggi, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume della Eventi 6.
Poi le avrebbero portate dolosamente al fallimento, omettendo di versare oneri previdenziali e imposte. In particolare, le coop avrebbero avuto la funzione di garantire alla Eventi 6 la manodopera necessaria per lo svolgimento di commesse di lavoro acquisite senza farsi carico dei relativi costi. Il processo, aggiornato al 20 luglio per definire alcune posizioni che erano state stralciate, entrerĂ nel vivo il 2 novembre. Probabile, secondo quanto richiesto dalle parti, che in questa data sia riunito a questo l’altro procedimento, nel quale i genitori dell’ex premier e la sorella, Matilde Renzi, sono stati rinviati a giudizio a seguito di un’altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali che sarebbero stati commessi nella gestione della societĂ di famiglia Eventi 6 srl di Rignano sull’Arno.