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Albero sradicato cade in strada a Campo di Marte

albero

Un albero è caduto in strada ieri a Firenze, provocando fortunatamente solo una lieve ferita di striscio alla testa di un passante.

E’ accaduto ieri sera, poco prima delle 21 in piazza Fardella, in zona Campo di Marte. Un pino è caduto su due auto, invadendo completamente la strada. I vigili del fuoco sono subito arrivati sul posto per rimuovere l’albero e liberare la strada.

Il pino si sarebbe sradicato completamente e dalle prime osservazioni, secondo il dottore forestale Alberto Biffoli intervistato da Il Corriere fiorentino, “sarebbe visibile del micelio fungino bianco tipico delle carie fungine che colpiscono le radici” e che sarebbe non rilevabili dalle analisi.

Era in classe B il pino che si è ribaltato ieri sera in piazza Fardella, al Salviatino. A marzo dello scorso anno l’ultimo esame Vta (Visual Tree Assessment, la valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche) che non aveva evidenziato alcun problema e che sarebbe stato ripetuto, per questo motivo, nel 2019.
Secondo la Società Italiana di Arboricoltura gli alberi appartenenti a questa categoria delle ‘classi di propensione al cedimento’, «al momento dell’indagine, manifestano segni, sintomi o difetti lievi, riscontrabili con il controllo visivo ed a giudizio del tecnico con indagini strumentali, tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero non si sia sensibilmente ridotto. Per questi soggetti è opportuno un controllo visivo periodico, con cadenza stabilita dal tecnico incaricato, comunque non superiore a tre anni.
L’eventuale approfondimento diagnostico di tipo strumentale e la sua periodicità sono a discrezione del tecnico».
I tecnici della direzione ambiente sono ancora al lavoro per stabilire le cause del ribaltamento.
«I cambiamenti climatici hanno sicuramente una parte in queste cadute improvvise – ha sottolineato l’assessore Alessia Bettini – in particolare, la pioggia intensa di queste settimane, ma anche il vento, hanno causato sicuramente forti stress agli alberi. Restiamo comunque in attesa dei risultati degli esami da parte dei nostri tecnici».

 

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