Ven 27 Dic 2024
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Cultura & SpettacoloFestivalAlla Stazione Leopolda torna l'appuntamento enologico "Vinoè"

Alla Stazione Leopolda torna l’appuntamento enologico “Vinoè”

È stata presentata oggi a Palazzo Vecchio, con l’Assessore allo Sviluppo economico e turismo, Cecilia Del Re, la terza edizione di vinoè, kermesse enologica firmata FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori. Appuntamento da sabato 27 a lunedì 29 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze.

Punto d’incontro per operatori e wine lovers, Vinoè in poco tempo si è affermata tra le manifestazioni enoiche più importanti d’Italia presentando ogni anno un programma di degustazioni, incontri, tavolerotonde e cooking show.

Alla Leopolda oltre 8.000 persone si riuniscono per scoprire, sotto la guida deiSommellier FISAR, più di 800 etichette – tra cantine celebri e realtà indipendenti meno conosciute – presenti ai 140 banchi d’assaggio.

Dichiara Cecilia Del Re: “Vinoè è ormai un appuntamento fisso della programmazione culturale fiorentina, che cresce ogni anno ritagliandosi uno spazio sempre più importante nel settore enogastronomico nazionale. Una manifestazione che si svolge a fine ottobre, in un periodo di bassa stagione per il turismo, anch e perquesto lo sosteniamo ancora più convintamente, nell’ottica di cercare di portare eventi a Firenze anche in momenti di basso afflusso. Il Comune di Firenze è orgoglioso di ospitare e dare il patrocinio a Vinoè, un evento fortemente voluto da FISAR, in grado di regalare alla Città, ai cittadini e agli appassionati di vino provenienti da tutta Italia un fitto programma d’incontri, approfondimenti, esperienze alla scoperta della cultura enoica, toscana, italiana e internazionale. Un appuntamento che accoglie tutti, fiorentini e turisti, appassionati di vino che vogliono godere delle cantine provenienti da tutta Italia oltre a una vasta rappresentanza di aziende toscane”.

Partecipano alla manifestazione produttori da tutta Italia, dal Trentinoalla Sicilia con ampia rappresentanza della Toscana e delle sue tradizioni vitivinicole. Vigneron appassionati che alla quantità hanno preferito unaqualità altissima, producendo i propri vini – da 5.000 a 200.000 bottiglie/anno – con frutti coltivati su terreni di proprietà con metodi tradizionali, o biologici o biodinamici, e seguendo in prima persona tutta la filiera di produzione, dalla selezione delle barbatelle, all’etichettatura e alla presentazione e distribuzione del prodotto finito.

Per maggiori info: http://www.vinoe.it/