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Allerta europea per E-Coli batteri in cozze spagnole

E-coli

Il Rasff, dipartimento della Commissione Europea, responsabile per la politica dell’UE in materia di sicurezza e salute alimentare e per il monitoraggio dell’applicazione delle leggi correlate, ha emesso un’allerta ‘seria’ per l’Italia, causato da un conteggio elevato di Escherichia coli – abbreviato E-coli – (790 MPN / 100g) nelle cozze vive, provenienti dalla Spagna.

L’allerta per E-Coli è stata emesso il 16 di marzo per tutta l’Italia, e da quanto si legge nell’avviso, pubblicato come foto di copertina, sarebbe già in corso il ritiro delle cozze dai mercati italiani.

E-Coli è un batterio che, anche se comune nella parte inferiore dell’intestino dei mammiferi, incluso l’uomo, in quanto necessario per una corretta digestione del cibo, non viene tollerato dalla normativa negli alimenti in quanto indicatore primario di contaminazione fecale degli stessi, e probabile portatore di malattie nell’uomo.

Alcuni ceppi di Escherichia coli producono tossine che possono essere causa di diarrea e, la dissenteria da E-coli, è una comune infezione alimentare, poiché viene contratta principalmente da alimenti contaminati.

Altri ceppi più aggressivi possono essere portatori di malattie intestinali ed extra-intestinali, come infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite, setticemia e polmonite.

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