Allerta arancione su gran parte della Toscana dalle 8.00 alla mezzanotte di oggi, lunedì 13 novembre, per neve e vento forte.
Dalle prime ore di oggi, previste inoltre precipitazioni a carattere nevose intense a quote collinari su Emilia-Romagna e Toscana, anche abbondanti. Previsti inoltre venti di burrasca settentrionali, con raffiche fino a burrasca forte.
Lo comunica la Protezione civile regionale che dirama un allerta con codice arancione in 6 delle 24 aree in cui è divisa la Toscana per neve e in 11 aree per vento forte.
La nostra regione sarà infatti interessata da un marcato peggioramento per l’ingresso di aria molto fredda da nord. Sono attese precipitazioni ovunque, ma le criticità maggiori saranno per la neve, prevista anche a quote collinari, e per il forte vento da nord.
Quindi a partire dalle ore 8 di oggi entrata in vigore un allerta arancione per nevicate abbondanti sugli Appennini fiorentino, aretino e pistoiese. Sono previsti accumuli anche superiori a 30 cm attorno a 500-600 metri di quota sull’alto Mugello, l’alta Val Tiberina e sui restanti versanti che si affacciano sull’Emilia-Romagna. In giallo anche le restanti zone appenniniche e limitrofe, le Apuane, il volterrano e l’amiatino, dove però gli accumuli risulteranno inferiori a 5-10 cm. Non sono previste nevicate in pianura.
Sempre dalle ore 8 di oggi, lunedì, allerta arancione su tutta la regione per venti da nord anche molto forti. Saranno possibili raffiche anche di 80 – 100 km/h, in particolare allo sbocco delle valli appenniniche e sulle colline. Raffiche anche superiori a 100 km/h saranno possibili sui crinali appenninici, nelle zone costiere e sull’Arcipelago, dove, per la minor vulnerabilità, l’allerta sarà gialla anzichè arancione. Raffiche molto forti da nord sono comunque possibili su tutta la regione.
Si ricorda che per il vento con criticità arancione sono previsti fenomeni pericolosi per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi anche prolungati e danni consistenti su aree anche estese.
Sono possibili rotture di rami e caduta di alberi, caduta di tegole e cornicioni, danni alle strutture provvisorie ed in maniera isolata agli edifici, con trasporto di materiale vario.
Sono possibili problemi alla circolazione stradale in particolare su viadotti e ponti, con interruzione della viabilità. Sono possibili disagi a causa di ritardi o cancellazioni dei collegamenti terrestri, ferroviari, aerei e marittimi. Sono infine possibili danneggiamenti alle reti aeree di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con interruzioni dei servizi