“Scelti dalla critica” i migliori film del 2019: al via con Pupi Avati che introduce il suo “Il signor diavolo”. Spazio Alfieri ogni martedì dal 18 febbraio al 24 marzo
Torna Scelti dalla critica allo Spazio Alfieri ogni martedì alle 21.30 da martedì 18 febbraio fino al 24 marzo, l’attesa rassegna a cura del gruppo toscano Sindacato Critici Cinematografici e il critico Claudio Carabba: “Siamo arrivati alla 6° edizione del ciclo “Scelti dalla critica”, la rassegna che da martedì 18 febbraio proporrà con cadenza settimanale una rosa di film segnalati dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici (SNCCI). La scelta non è stata facile, perché molte erano le opere belle e importanti. Accanto a titoli di grande successo e assai significativi, come Il traditore di Marco Bellocchio o L’ufficiale e la spia di Roman Polanski, abbiamo inserito altre pellicole secondo noi belle e importanti che per vari motivi hanno trovato minore spazio sul mercato, anche perché gli incassi non sono l’unico metro con cui giudicare il cinema”.
Ospiti della rassegna saranno i registi Pupi Avati il 18 febbraio per presentare Il signor diavolo e Marco Bellocchio vincitore del Nastro d’Argento per Il traditore.
18 febbraio Il signor diavolo (Italia ,2019,86 minuti) di Pupi Avati, con Gabriel Lo Giudice, Filippo Franchini, Gianni Cavina e Alessandro Haber
Anni ‘ 50.In un’ Italia contadina e molto democristiana, il diavolo si insinua come un sospetto nelle terre desolate intorno a Comacchio.Il delitto di un bambino ,segnato dalla natura, è l’inizio di un intrigo in cui il Bene e il Male si scontrano e si confondono. Regista e scrittore multiforme, Pupi Avati torna con vena cupa alla contemplazione del dolore e dell’orrore . Il regista sarà presente alla proiezione per un incontro col pubblico
25 febbraio Tesnota (Russia, 2017,118 minuti) di Kantemir Bagalov,con Darya Zhovnar,Atrem Ciipin Olga Dragunova e Veniamin Kac
Nel Caucaso russo, aspro e montano, una coppia di fidanzati ebrei viene rapita. Il riscatto richiesto è altissimo, la famiglia non sa come fare, la sorella maggiore, pagherà il prezzo più alto. Arrivata in Italia con due anni di ritardo è l’opera prima del giovane Bagalov (allievo del grande Sokurov)che ha confermato il suo talento nel dolente La ragazza di autunno.
3 marzo Il traditore ( Italia, 2019,132 minuti) di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Nicola Calì e Fausto Russo Alesi
L’avventurosa e contraddittoria storia di Tommaso Buscetta, “il boss dei due mondi” che per salvarsi la vita, fu il primo “grande pentito” di mafia e attaccò Toto’ Reina sotto la guida di Giovanni Falcone. L’opera, diretta con appassionato vigore da Marco Bellocchio, ha in Favino uno straordinario protagonista. Pluripremiato in Italia, è stato giudicato dal”Sindacato critici” il miglior film dell’anno. Sarà presente Marco Bellocchio per un incontro col pubblico
10 marzo L’ufficiale e la spia – J’accuse ( Francia,132 minuti) di Roman Polanski ,con Jean Dujardin,Louis Garrel, Emmanuelle Seigner e Grégory Godebois.
Nel piazzale spazzato dal vento il capitano Dreyfus viene degradato per alto tradimento, prima di partire verso l’Isola del Diavolo. Con una magistrale apertura Polanski comincia il suo racconto su uno dei casi giudiziari che turbò la Francia di fine Ottocento. Lo stile è freddo e impeccabile, i protagonisti bravissimi.
17 marzo Il paradiso probabilmente (Francia ,97 minuti ) di Elia Suleiman , con Elia Suleiman, Gael Garcia Bernal, Holden Wong e Robert Higden
Un uomo parte dalla Palestina verso Parigi e New York, sperando di trovare la risposta a una grande domanda : quale è il luogo (se esiste ) che possiamo chiamare casa ? Regista e protagonista , Suleiman col suo stile ironico e divagante, sa affrontare con leggerezza temi e situazioni di drammatica e urgente importanza.
24 marzo Ritratto di una giovane in fiamme (Francia , 120 minuti) di Céline Sciamma, con Noémie Merlant, Adèle Haemel, Valeria Golino e Cécile More
Nella Francia del secondo Settecento una pittrice riceve l’incarico di fare il ritratto di nozze di una fanciulla appena uscita dal convento. Ma la ragazza non vuole né il ritratto né tantomeno il matrimonio. Comincia così una doppia e sofferta indagine interiore. Al suo quarto film la Sciamma conferma la sua tendenza a scavare intorno all’identità e alle ossessioni sessuali.
Tutti i film saranno introdotti da un socio del sindacato critici (SNCCI) Gruppo Toscano – Ingresso euro 7,00 soci UniCoop Firenze euro 6,00