Site icon www.controradio.it

Alluvione: a Quarrata 3000 danneggiati, ancora zone sott’acqua

quarrata

A Quarrata  (PT) ancora 20 famiglie evacuate. Situazione critica anche a Montale, il sindaco: “ fiume ci alluviona ancora’ .

“ L’acqua non c’è più ma emergono le attività rovinate. Distrutti i negozi” . Con queste parole il l sindaco Gabriele Romiti fotografa la situazione di Quarrata (Pistoia). Si  parla di 3.000 residenti che hanno subito danni ingenti, sia nel capoluogo, sia fuori, in particolare nella frazione di Catena, dove per due volte il torrente Stella ha rotto gli argini.

“A Quarrata ci sono ancora  20 famiglie evacuate, tra giovedì notte e venerdì – spiega Romiti -, che adesso sono ospiti di parenti. E ci sono ancora zone con allagamenti, in particolare la frazione di Caserana e Catena, quest’ultima la più falcidiata. Nel centro c’è un disastro”.

A Quarrata (Pistoia), colpita da due alluvioni in tre giorni, anche “il torrente Fermulla è fuoriuscito con una forza impressionante, facendo danni immani – al centro, ha spiegato ancora  il sindaco Romiti – La stima dei danni è ancora impossibile da fare, i cittadini colpiti sono almeno 3.000, poi abbiamo strade franate. Il danno economico è difficile da quantificare, ma delle case di fatto non ci sono più e poi montagne di mobili e suppellettili da buttare. Stiamo lavorando senza tregua”.

Nella provincia di Pistoia, otre a Quarrata, tra i comuni più colpiti quello di Montale.  “L’argine del torrente Agna non è ancora riparato, il lavoro è più lungo di quanto ci si aspettava” ma “l’aspetto più drammatico è che nella zona industriale arriva ancora acqua dall’argine dell’Agna crollato e ci sono detriti e fango ovunque. È un inferno, l’alluvione qui non è finita”. Lo rende noto il sindaco Ferdinando Betti. ”Abbiamo difficoltà enormi – ha detto – parlando con i responsabili del Genio civile, che sono sul posto, ho saputo che ci vorranno ancora un paio di giorni per riparare l’argine. Poi abbiamo ancora alcune case allagate in via Mattei, mentre nelle altre zone almeno le abitazioni sono state liberate dall’acqua”.

“Abbiamo bisogno – ha aggiunto – non solo di discorsi e di solidarietà, ma di tante risorse, perché le aziende vanno aiutate, tante faranno fatica a ripartire, perciò hanno bisogno di essere aiutate in tutti i modi”. Non ci sono, invece, al momento famiglie evacuate. “Molte – conclude il sindaco – anche dopo l’ordinanza di evacuazione preventiva hanno scelto di rimanere nelle loro abitazioni, a diverse abbiamo portato aiuto, mentre le poche che erano andate via stanno rientrando perché in quella zona l’acqua non c’è più”.

Exit mobile version